“Un colpo inaspettato – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -in un’ora nella quale, a chiusura dei negozi, tantissime persone utilizzano l’importante impianto a fune, in un quartiere, peraltro, che, da quasi due mesi, già subisce le ripercussioni negative notevoli determinate dalla chiusura della funicolare Centrale per i lavori di revisione ventennale, che dureranno, purtroppo, trecento lunghissimi giorni”.
Nessuna informazione hanno potuto ricevere i numerosi utenti, rimasti appiedati, sui motivi precisi e sulla durata del fermo nonché sulla possibile istituzione di mezzi alternativi di collegamento.
Col passare dei minuti il numero di persone in attesa di sapere se l’impianto avrebbe ripreso a breve è aumentato, in uno al disappunto e alla conseguente protesta di quanti, a questo punto, non sapevano come poter far ritorno a casa.
“E’ inaccettabile che accadano queste cose – stigmatizza Capodanno -. Certo può capitare un guasto tecnico, anche se bisognerebbe prevenirlo ma, in queste occasioni, occorre immediatamente mettere in campo interventi tesi a diminuire i disagi, istituendo mezzi alternativi, e non lasciando le persone per strada senza alcuna indicazione. Inoltre occorre un’informazione più puntuale, anche sul tipo di guasto e sui presumibili tempi per poter ripristinare la funzionalità dell’impianto. Non fosse altro che per il fatto che si tratta di persone, molte delle quali pagano un abbonamento per poter fruire del servizio.
Ricordiamoci inoltre che stiamo parlando di un servizio pubblico essenziale e di un impianto che trasporta mediamente, nei giorni feriali, circa 15mila passeggeri”.