Caserta perde il G7 finanziario, la rabbia del sindaco Marino

Reggia-e-Caserta-dallaltoRevocata l’assegnazione del G7 finanziario a Caserta, alla sua Reggia e al Belvedere di San Leucio. La nuova sede resta comunque al sud Italia ma cambia regione, si terrà infatti a Bari.

Varie le motivazioni che hanno spinto ad un dietrofront: la sicurezza della Reggia, la logistica. E proprio la logistica racchiude in sé varie altre sfumature: degrado cittadino, presenza di lavavetri, prostitute e ambulanti lungo le strade che dovrebbero percorrere i più importanti Ministri dell’Economia e i governatori delle banche centrali dei sette Paesi più industrializzati al mondo, presenza nei siti designati di famiglie di ex custodi che hanno ivi vissuto fino allo sfratto coatto recentemente avvenuto.

 

“Sono davvero dispiaciuto e contrariato da questa decisione”. Queste le prime parole del sindaco di Caserta Carlo Marino che continua: “Davvero si pensava che Caserta fosse Portofino? Realmente si credeva di svolgere il G7 finanziario in una città priva di problemi e, soprattutto, ricca di alberghi di lusso?”.

“La vera motivazione alla base della mancata assegnazione dell’evento a Caserta – ha aggiunto Marino – mi è stata comunicata nel corso di una surreale telefonata di qualche giorno fa. All’altro capo del telefono c’era il Consigliere Diplomatico del Ministro dell’Economia, Michele Quaroni, il quale mi ha annunciato che il G7 a Caserta poteva essere annullato in quanto gli alberghi non costituirebbero “una location adeguata” alla richiesta degli ospiti della manifestazione.Ritengo questa affermazione oltraggiosa nei confronti del nostro territorio, ma soprattutto incredibile. Questi burocrati non sapevano che Caserta non è una meta di turismo per paperoni, ma una città con tanti problemi? Proprio per ridare speranza ad un territorio difficile il Governo, e quindi la politica, aveva scelto la nostra città come sede di un evento così importante. E invece la burocrazia, prigioniera di questi standard, che specie di questi tempi risultano più assurdi che mai, ha deciso di far saltare un simile evento. Mi chiedo: tra la politica, che intende dare un messaggio di speranza e di sviluppo per una terra complicata e bella come la nostra, e la burocrazia, che dimostra di ostacolare ogni iniziativa virtuosa in nome di regole assurde, chi decide davvero?”.

 

Il governatore Vincenzo De Luca ha così commentato la vicenda: “La Reggia resta lì e continuiamo a puntarci come attrattore turistico che è sottoutilizzato, nonostante gli incrementi importanti degli ultimi mesi. È chiaro che un evento come il G7 dell’economia richiede una serie di caratteristiche territoriali, ma questo rientra nelle responsabilità del governo che verifica le strutture convegnistiche e di ospitalità. Un evento internazionale deve essere ospitato al meglio”.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteA Capodimonte “Il bello del gusto: il Seicento a tavola”
SuccessivoPomigliano Juniores, la carica del mister Alinei
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.