«Gli sportelli Inps non lasceranno Torre Annunziata, la nostra battaglia di giustizia sociale ha avuto finalmente il riscontro sperato».
E’ quanto annunciano il senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia e il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, alla luce di un incontro tra il primo cittadino e il direttore regionale dell’Inps, Alberto Scuderi, dal quale è emersa la possibilità di attivare sportelli dell’ente previdenziale in locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale.
Un risultato reso possibile grazie all’impegno strappato, nei mesi scorsi, dal senatore Puglia al presidente nazionale Inps, Tito Boeri, nel corso di un’audizione in Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. In quella sede furono evidenziate le inevitabili conseguenze, per molti residenti,derivanti dall’accorpamento della sede oplontina con quella di Torre del Greco.
«Nella mia relazione – sottolinea il senatore Puglia – ho spiegato al presidente Boeri che la riorganizzazione delle sedi Inps, fatta in nome di una balzana spending review, avrebbe comportato situazioni di inevitabili disagio per la fascia più debole dei contribuenti. Anziani e disabili, principali fruitori di sportelli dell’ente di previdenza pubblica, sarebbero stati costretti infatti a percorrere almeno una decina di chilometri per spostarsi fino a Torre del Greco. In alternativa, si sarebbero dovuti rivolgere ai Caf locali, tra i cui sindacati di rappresentanza ci sono anche quelli che, in palese conflitto di interessi, hanno sottoscritto l’accordo per la chiusura della sede di Torre Annunziata».
Su invito del senatore Puglia, il presidente Boeri ha chiesto e ottenuto dal direttore regionale Scuderi di incontrare il sindaco Starita e lavorare all’ipotesi di lasciare alcuni sportelli in città.
«Dopo lo Sportello Amico della Gori – afferma Starita – abbiamo ottenuto che anche l’Inps non lasciasse Torre; è un servizio fondamentale per i cittadini, soprattutto per gli anziani, che avrebbero avuto notevoli disagi con il trasferimento totale della struttura. Nei prossimi giorni elaboreremo la convenzione che ci permetterà di aprire l’ufficio, oltre ad individuare la sede più adatta, che sarà aperta e accessibile a tutti. Vorrei anche sottolineare un altro rilevante aspetto: la proficua collaborazione con il senatore Puglia, che ha prodotto questo importante risultato, nell’interesse del bene comune. Il profilo istituzionale non deve guardare ai colori politici, ma all’interesse della collettività».
Antonio Giuseppe Flauto