Il progetto è di quelli ambiziosi e, come tutto ciò che è maestoso, lascia parlare di sé.
Parliamo di “N’Albero”, l’interattivo albero di Natale, con un ascensore che sale fino alla punta, quasi a toccare le stelle con terrazze a picco sul mare. La struttura, altro che faro, sarà visibile da tutto il golfo. È la novità del Natale a Napoli. Location scelta: la Rotonda Diaz. Il progetto denominato “N’Albero” porta la firma della società Italstage, è stato selezionato dal Comune con un bando pubblico e manca solo l’ok definitivo nonostante i primi pareri in Conferenza sono positivi.
L’allestimento si ergerà per 15 metri oltre l’altezza dei palazzi limitrofi, in modo da poter essere ammirato “da tutta la città, dai paesi vesuviani fino a punta Campanella, oltre che a Capri e Ischia”.
Un po’ una risposta alle luci d’artista della vicina Salerno, con il suo milione e 300 mila lampade a led che cambiano colore a seconda della serata, con i suoi potenti telescopi posizionati in cima per osservare le costellazioni, il progetto si presenta davvero sbalorditivo. Non manca la forte impronta “green”: ci saranno, infatti, 3000 piante verdi con radici che verranno regalate al Comune per essere poi piantate in aree diverse della città. L’inaugurazione è prevista ai primi di novembre, sarà aperto dalle 10 alle 24 e sarà l’attrazione principale delle luminarie di Natale, seguito direttamente dalla segreteria del sindaco con il supporto di Claudio de Magistris, fratello del primo cittadino e consulente agli eventi.
Il tutto non costerà nulla alle casse di Palazzo San Giacomo, la stessa Italstage si occuperà di tutto, essendosela sbrigata anche con altri eventi del genere, quali l’installazione dei palchi e ogni grossa struttura per gli eventi importanti della città. Probabilmente sarà previsto un biglietto d’ingresso. Previste anche le scale per chi volesse rinunciare alla salita meccanica dell’ascensore per sperimentare sulle proprie gambe i trenta metri.
Assieme a “N’Albero” ci si sta organizzando per garantire un coinvolgimento a 360 gradi.
Non mancheranno mostre, installazione per bambini, spettacoli di musica dal vivo, esposizione di arte presepiale, percorsi di “food & wine”. Dagli struffoli alla pastiera fino al fiocco di neve. Sarà coinvolto anche l’osservatorio vesuviano per incontri sulla ricerca geofisica legata al nostro vulcano attivo: il Vesuvio.
Un albero da vivere dal mattino fino alla notte, con lezioni di yoga di un’ora dalle 8 di mattina per 3 volte a settimana su una delle terrazze a 18 metri da terra. Ma sarà soprattutto un’opera dedicata alle famiglie. Sarà installata una “nuvola d’aria e d’acqua” in cui i bambini entreranno scalzi all’interno, “potranno carezzarla lievemente ed ascoltare la storia di un volo e di un vento leggero”, si legge nel progetto.