In particolare il rappresentante dei Verdi rammenta come drammaticamente una dipendente dell’ANM in stato di gravidanza abbia perso il bambino in seguito allo spavento provocato dalla rapina subita proprio mentre si accingeva ad entrare nella sede centrale dell’ANM. “Dopo avermi sottratto lo scooter appena parcheggiato nell’area di sosta antistante la sede ANM di Fuorigrotta – ha dichiarato la donna – i rapinatori mi hanno anche insultato: sbeffeggiandomi si sono allontanati ridendo come se non avessero nulla da temere”.
Parole che scuotono la coscienza di ogni onesto cittadino. Dalle pagine del giornale ci siamo più volte occupati dell’emergenza sicurezza nella zona, evidenziando nel contempo alcune segnalazioni provenienti da studenti di Ingegneria (situata in Piazzale Tecchio a Fuorigrotta) inerenti strani figuri con accento arabo visti spesso in zona a scattare foto dello Stadio San Paolo e della Mostra d’Oltremare.
Purtroppo ancora una volta i fatti ci danno tristemente ragione: il problema è a monte. Non basta riempire Napoli di volanti o di inutili presidi dell’esercito per arginare un’emergenza ormai endemica. Al contrario occorre investire nella prevenzione, creare occupazione, sana aggregazione e vigilare che gli obblighi di legge relativi alla frequenza scolastica dei ragazzi siano rispettati. E’ inaudito vedere (come ogni giorno accade a Napoli) ragazzini di 10/14 anni pascolare in circoletti e agenzie di scommesse invece di essere a scuola. Ci si chiede dove siano i servizi sociali e chi sia preposto, a questo punto, a “controllare il controllore”.
Altrimenti ci troveremo perennemente di fronte all’ennesima tragedia annunciata, ad eventi di cronaca nera scontati in una città dove si fatica vistosamente a discernere il lecito dall’illecito. Questa è la realtà dei fatti: ci dissociamo fermamente da qualsiasi altra narrazione “aggiustata ad arte” dei fatti o “politicizzata” per coprire il potente di turno. Nel rispetto della dignità e dell’intelligenza degli onesti partenopei occorre narrare i fatti così come accadono, senza cercare inutili alibi o fare sconti a chi dovrebbe governare con professionalità e senso di responsabilità a tutti i livelli e palesemente non lo fa.
Alfonso Maria Liguori