Un pessimo Napoli svuotato di energie nervose e fisiche perde con un’Atalanta ordinata e grintosa.
Completamente assente Jorginho, male Hamsik, Callejon e Hysaj tutti e quattro in evidente calo fisico. Male anche Ghoulam anche se il gol è colpa di Koulibaly.
Inifluenti Insigne, Milik, e Mertens, male un po’ tutti tranne Zielinski unico in condizioni fisiche accettabili.
Nota a parte per Sarri, grandissimo allenatore e preparatore di gioco ma molto testardo nelle scelte.
Troppi i giocatori stanchi che necessitavano di un turno di riposo cosa che si poteva tranquillamente fare con i nuovi arrivati, Rog, Diawara, Giaccherini.
Invece si punta su un blocco base di 12 giocatori che aumenta a 14 inserendo di tanto in tanto Maggio e Strinic.
Ancora una volta il Napoli dimostra che quando bisogna essere incisivi, è proprio il momento in cui si assenta. Tra i motivi oggi quello di avere una squadra inesperta e non abituata psicologicamente a reggere certi ritmi, purtroppo è uno scotto che si paga per aver puntato su giovani che dovranno ancora crescere.
Di certo questi di Bergamo sarà un risultato che sarà ricordato a lungo, specie sul finale di campionato.