“Trentamila nuove opportunità di lavoro e l’incremento di almeno due punti del Prodotto interno lordo italiano: sono queste le opportunità dell’industria del turismo, che se adeguatamente coltivata può creare enormi occasioni di sviluppo. Oggi i limiti del sistema sono evidenti, basti pensare che l’Italia la scorsa estate ha avuto 28 milioni di turisti, mentre la Spagna ha registrato 50 milioni di presenze straniere: abbiamo sicuramente fatto un passo in avanti rispetto al passato, però ci sono tutte le potenzialità per aumentare sensibilmente i numeri attraverso opportune sinergie, utilizzando le potenzialità del web e seguendo l’ottimo modello napoletano delle commissioni per l’attività di impresa”. Lo ha detto Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti italiani, nel corso del forum “Consulenza integrata a tutela del mercato turistico”.
“Il Comune di Napoli convocherà nelle prossime settimane gli Stati Generali del Turismo – ha affermato Enrico Panini, assessore comunale alle Attività Produttive con delega alla Tutela dei Consumatori – Gli obiettivi sono intercettare le nuove forme di comunicazione di approccio al turismo, destagionalizzare e puntare sulla qualità per ottimizzare l’onda lunga del turismo cittadino”.
“Il settore turistico è uno dei pochi in grado di contribuire in modo significativo alla crescita e allo sviluppo economico e sociale”, ha sottolineato Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli. “In Italia mancano le infrastrutture e non viene offerto un livello adeguato di servizi pubblici, ma le opportunità di crescita sono evidenti e molte offerte vengono sviluppate anche dal Web, che è uno strumento strategico centrale. Bisogna considerare le tendenze proposte dall’internet concentrare le proprie risorse per sviluppare un’offerta di valore , migliorando la comunicazione e la promozione del prodotto turistico online”.
Secondo Liliana Speranza, Consigliere delegato Commissione tutela del consumo Odcec, “il turismo è un settore trainante dell’economia italiana e campana. Nel 2015 nel mondo sono stati registrati 51 miliardi di euro di spesa per i viaggi turistici, di cui il 20 per cento online. Sul territorio italiano, che vanta 51 siti Unesco, lo scorso anno sono arrivati 81 milioni di turisti, che però spendono meno che in altri Paesi. È su questi dati che dobbiamo lavorare, modificando modelli e logiche con le quali abbiamo finora convissuto: occorre che Internet sia uno strumento di prenotazione sempre più utilizzato dalle aziende che si affacciano su questo mercato e che vengano migliorati i servizi sul territorio”.
Per Stefania Linguerri, presidente Commissione Tutela del Consumo Odcec Napoli, “il sistema turistico avrà la possibilità di crescere soltanto se si riuscirà ad sviluppare la competitività degli operatori, garantendo un adeguato livello di tutele per i consumatori”.
Al convegno sono intervenuti Angelo De Negri, presidente BMT – Borsa Mediterranea del Turismo; Federico Lucarelli, consulente legale Fiavet Nazionale; i docenti Antonella Miletti e Clelia Buccico; l’avvocato Serafina Piantedosi; Pasquale Saggese, presidente Area Contenzioso Commissione Fiscalità Odcec Napoli; Adriano Maffeo, assegnata di ricerca in Diritto dell’Unione Europea della Federico II; Riccardo Izzo, presidente Organismo di mediazione Medì; Enrico Iovene, presidente commissione turismo Odcec Napoli.