Coppiette rapinate nei pressi del multisala MED in Viale Giochi del Mediterraneo a Napoli. Semplice la dinamica: nascondendosi nella siepe spessa e alta che divide in due l’arteria sembra che i rapinatori assaltino le coppiette che lasciato il cinema si dirigono verso l’auto. In pochi istanti i balordi alleggeriscono di soldi, cellulare e preziosi le vittime impietrite dalla paura e si danno rapidamente alla fuga.
E c’è di più: pare che questi raid non siano denunciati perché i responsabili sarebbero legati a noti pregiudicati della zona. La paura di subire ritorsioni , di perdere la tranquillità spingerebbe le vittime a subire in silenzio l’ennesima violenza. Ennesima perché ormai a Napoli scippi, rapine e furti sono all’ordine dell’ora non del giorno.
Il centro storico è praticamente off limits per i turisti , lo stesso dicasi per gran parte della periferia in cui intere aree sono “territorio di nessuno” e quindi alla merce’ di ogni tipologia di farabutti. Abbiamo intervistato per approfondire l’argomento e comprendere fino in fondo la paura in cui vivono i cittadini una nota gioielleria situata a Cavalleggeri e il quadro emerso è avvilente. “ Ormai l’oro si vende poco o nulla – ha precisato la titolare – perché anche i clienti facoltosi temono di subire violente rapine e ripiegano quindi sull’acciaio o l’argento.
Noi siamo blindati e in contatto continuo con le forze dell’ordine. Abbiamo paura per i nostri figli che erediteranno le attività commerciali : ormai non ci sono più regole e si colpisce con inaudita violenza anche per pochi spiccioli”. A queste drammatiche dichiarazioni fanno eco quelle di un ristoratore di Viale Giochi del Mediterraneo : “ Continuiamo a scoprire l’acqua calda : – ha chiarito l’uomo – sono decenni che il sito all’imbrunire è frequentato da prostitute straniere e transessuali, infestato da parcheggiatori abusivi e quel che è peggio teatro di rapine e furti .
Se non si affronta l’emergenza sicurezza alla radice questi sono poi i risultati. Mi auguro che i miei figli cerchino fortuna altrove, magari in località dove per emergere non devi necessariamente appartenere a qualcuno”. Abbiamo tante volte evidenziato attraversato il giornale un principio tanto elementare quanto evidentemente ostico da comprendere per le istituzioni : senza adeguata scolarizzazione, occupazione e sana aggregazione la guerra con la camorra è persa in partenza.
I giovani figli di Napoli meriterebbero ben altra attenzione da parte di chi ha l’onore di governare la città a livello centrale e locale. Nel frattempo , sgomenti, continuiamo a definire Napoli figlia prorompente di madre sciagurata.
Alfonso Maria Liguori