“La commissione prefettizia che ha amministrato dopo la caduta dell’amministrazione del Pd di Nicola Cuomo – ha spiegato Ungaro – aveva previsto un fondo da 60mila euro da spendere in voucher per opere di pubblica utilità che avrebbero potuto svolgere lavoratori in difficoltà fuoriusciti da realtà produttive come Avis, Stabia Porto, Terme ed altre. Il commissario, insomma, aveva trovato una soluzione, seppur temporanea, alla crisi che attanaglia Castellammare.
Ebbene ieri, nel corso della conferenza, l’assessore alle Politiche sociali Carla Di Maio ha spiegato che questi fondi sono stati spostati su altri capitoli: una scelta politica scellerata e deliberata a danno dei lavoratori. Di Maio ha poi sottolineato di aver ‘recuperato’ da altri capitoli 30mila euro: una circostanza, questa, che non solo sa di elemosina bella e buona ma che ha stupito addirittura il vicesindaco Andrea Di Martino presente alla riunione. Siamo stati costretti ad assistere a chiacchiere prive di una linea politica unitaria che penalizzano ed umiliano ancora una volta l’intera città di Castellammare.
Abbiamo chiesto all’amministrazione di tralasciare il ‘politichese’ nei tavoli istituzionali e che servono dati reali per capire il Comune in che direzione sta andando. Il tutto tenendo sempre presente che l’Ente pubblico non deve dare lavoro ma deve favorire le condizioni per lo sviluppo occupazionale e deve aiutare i cittadini in difficoltà. Saremo perciò i promotori di una richiesta di consiglio comunale monotematico incentrato sul dramma lavoro”.