Sei mesi di stop. Questo il drammatico responso per l’infortunio, grave, occorso ad Arkadiusz Milik nel corso di Polonia-Danimarca giocata ieri sera.
L’attaccante del Napoli ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
L’infortunio sul finire del primo tempo. Milik è stato sostituito sul finire del primo temo dopo aver procurato il rigore del momentaneo 2-0 della Polonia che ha poi vinto 3-2.
Nella notte la risonanza magnetica ha evidenziato l’infortunio al crociato.
Il Napoli potrebbe, a questo punto ritornare sul mercato degli svincolati per far fronte allo stop per infortunio del suo nuovo gioiello in attacco.
Sarri deve decidere se provare la carta degli appiedati, magari in là con l’età, o continuare e puntare tutto su Gabbiadini Callejon o Mertens come alternative fino a gennaio, quando gli azzurri potrebbero tornate sul mercato o riprendersi Zapata, attualmente in prestito all’Udinese.
Tra i giocatori senza contratto spiccano Adebayor (32 anni) e Miroslav Klose, che di anni ne ha 38. Nella lista delle occasioni anche Chamakh (32), Berbatov (35), Anelka (37) o l’ex romanista Osvaldo (30 anni).
Intanto Arkadiusz Milik è stato sottoposto alle visite e agli esami diagnostici da parte dei sanitari del Napoli per accertare l’entità dell’infortunio a Villa Stuart dove ha svolto gli approfondimenti sul crociato del ginocchio sinistro.
E’ di rottura totale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro la diagnosi dell’infortunio subito dall’attaccante polacco del Napoli Aek Milik. Il calciatore verrà operato dal professore Mariani, domani mattina a Roma.