Napoli, De Magistris: “Diventeremo città autonoma!”. L’opposizione: “Dove sono le risorse?”

de-magistris“Credo fermamente nel progetto Napoli città autonoma: non si tratta di un “sogno” ma di una concreta e credibile manovra che consentirà di avere risorse e mezzi necessari per affrontare definitivamente i nodi strategici della città, ovvero periferie, giustizia sociale, edilizia, infrastrutture, mobilità decoro”.

Queste le parole del sindaco di Napoli Luigi De Magistris che lancia il progetto Napoli Autonoma senza però specificare l’esatta provenienza delle risorse necessarie alla messa in essere dello stesso. Con tono deciso e positivo De Magistris ha precisato: “Stiamo lavorando senza sosta per impedire che nei prossimi anni Napoli possa essere ulteriormente discriminata, finanziariamente ed istituzionalmente. Stiamo per definire operazioni di portata storica per la nostra città”.

mara carfagnaDichiarazioni che hanno lasciato perplessa e non poco l’opposizione consiliare. “Troppe le cifre che non tornano – ha replicato l’onorevole Mara Carfagna, capolista di Forza Italia al Consiglio Comunale di Napoli -. De Magistris spieghi l’abracadabra e faccia chiarezza una volta per tutte su questa fantomatica manovra”. Inequivocabile la risposta della Carfagna al primo cittadino partenopeo che mette in discussione la reale fattibilità di un progetto che secondo la leader di Forza Italia mancherebbe delle necessarie risorse a monte.

“A giorni – ha ribadito De Magitris – entrerò nel dettaglio di una manovra che cambierà il volto di Napoli in positivo. Ci riprenderemo quello che ci hanno scippato. La geografia ci pone al centro del Mediterraneo, la storia ci ha reso capitale. Il nuovo umanesimo e un migliore avvenire si costruiscono dal basso, dal profondo, da chi ha radici inestirpabili. Insieme e uniti nelle diversità: Napoli andrà lontano e nessuno potrà fermarla”. Che dire: il buon Luigi si è proprio sbilanciato. Non è la prima volta che il sindaco di Napoli si lancia in proiezioni ottimistiche oltre l’inverosimile paventando di riprese record e crescita esponenziale della città su tutti i fronti.

Peccato però che poi dalle parole non si passi ai fatti. Con l’emergenza sicurezza alta in città, con camorristi che si scannano a qualsiasi ora del giorno e ovunque sul territorio, con i turisti continuamente presi di mira nel centro storico da balordi senza scrupoli, con l’inoccupazione alle stelle, con la dispersione scolastica e con la carenze di strutture non comprendiamo, sebbene animati dalla fiducia nei confronti di De Magistris, il fondamento delle dichiarazioni del primo cittadino. Della serie: che San Gennaro avesse concesso al sindaco di Napoli di risolvere ogni ambascia comunitaria con un colpo di bacchetta magica? Ce lo auguriamo, ma francamente poco ci crediamo.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.