Queste le parole del sindaco di Napoli Luigi De Magistris che lancia il progetto Napoli Autonoma senza però specificare l’esatta provenienza delle risorse necessarie alla messa in essere dello stesso. Con tono deciso e positivo De Magistris ha precisato: “Stiamo lavorando senza sosta per impedire che nei prossimi anni Napoli possa essere ulteriormente discriminata, finanziariamente ed istituzionalmente. Stiamo per definire operazioni di portata storica per la nostra città”.
“A giorni – ha ribadito De Magitris – entrerò nel dettaglio di una manovra che cambierà il volto di Napoli in positivo. Ci riprenderemo quello che ci hanno scippato. La geografia ci pone al centro del Mediterraneo, la storia ci ha reso capitale. Il nuovo umanesimo e un migliore avvenire si costruiscono dal basso, dal profondo, da chi ha radici inestirpabili. Insieme e uniti nelle diversità: Napoli andrà lontano e nessuno potrà fermarla”. Che dire: il buon Luigi si è proprio sbilanciato. Non è la prima volta che il sindaco di Napoli si lancia in proiezioni ottimistiche oltre l’inverosimile paventando di riprese record e crescita esponenziale della città su tutti i fronti.
Peccato però che poi dalle parole non si passi ai fatti. Con l’emergenza sicurezza alta in città, con camorristi che si scannano a qualsiasi ora del giorno e ovunque sul territorio, con i turisti continuamente presi di mira nel centro storico da balordi senza scrupoli, con l’inoccupazione alle stelle, con la dispersione scolastica e con la carenze di strutture non comprendiamo, sebbene animati dalla fiducia nei confronti di De Magistris, il fondamento delle dichiarazioni del primo cittadino. Della serie: che San Gennaro avesse concesso al sindaco di Napoli di risolvere ogni ambascia comunitaria con un colpo di bacchetta magica? Ce lo auguriamo, ma francamente poco ci crediamo.
Alfonso Maria Liguori