Informata delle dimissioni Annamaria Furlan, segretario nazionale Cisl che ha così preso ufficialmente atto di un malessere che la stessa missiva recita quale “incompatibilità con la Lucci che mette seriamente in discussione la credibilità di tutto il gruppo dirigente”. Toni forti ai quali però la Lucci ha risposto con altrettanta fermezza: “Sono consapevole che le mie posizioni hanno infastidito quei soggetti che tentano ancora oggi di contrastare l’azione energica di rinnovamento messa in campo in questi anni – ha precisato il segretario regionale Cisl – .
Sono abituata a stare in trincea e non ho paura delle minacce di sfiducia che vengono veicolate sulla stampa per modificare il mio comportamento”. Carismatica e professionale Lina Lucci rappresenta senza ombra di dubbio una delle figure più rappresentative dell’universo Cisl in Campania. Tante le deleghe in possesso della Lucci: Rappresentanza Generale, Rapporti con Enti e Istituzioni, Politiche Economiche, Sviluppo Territoriale, Politiche socio – Sanitarie, Area Metropolitana di Napoli, Coordinamento Enti Bilaterali, Enti Cisl, Associazioni (solo per citarne alcune).
Una colonna portante in quota rosa della Cisl, un riferimento sicuro per chi guarda al sindacato quale anello di congiunzione tra imprese e lavoratori. Facile e riduttivo addossare sempre e comunque alle forze sociali le responsabilità di un’occupazione che in Campania non decolla: sindacati che malgrado tutto restano l’ultimo baluardo in difesa del lavoratore, chiamati sempre in causa dinanzi a problematiche rilevanti o a minacce di licenziamenti di massa da parte di una certa parte della grossa impresa nostrana.
Dietro ogni sindacalista c’è un essere umano e si sa gli uomini non sono tutti uguali. Ma generalizzare a monte in negativo equivale a fare il gioco dei potenti che mirano a delegittimare il ruolo del sindacato per il proprio cinico tornaconto. Una nuvola passeggera per la Cisl campana che saprà presto ritrovare coesione e comunità d’intenti al suo interno, un banco di prova importante per Lina Lucci che dimostrerà ancora una volta di essere all’altezza del delicato incarico ricoperto.
Alfonso Maria Liguori