Nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata di Napoli, in considerazione dei nuovi scenari che si stanno delineando, e che fanno presupporre ad una nuova lotta tra clan emergenti, soprattutto in quelli che sono i quartieri di Piscinola, Marianella, Chiaiano e Miano, gli agenti del commissariato di polizia “Scampia”, nella giornata di ieri, hanno effettuato una serie di perquisizioni.
Nel corso dell’attività investigativa, i poliziotti hanno fatto irruzione nell’abitazione sia di Antonio Amato, di 57anni, che del figlio Vittorio, di 30anni, quest’ultimo cugino di Salvatore Corrado, vittima di un agguato di camorra, due settimane fa, unitamente a Domenico Sabatino, nel quartiere Miano. Le due abitazioni, che distano un chilometro l’una dall’altra, ricadono proprio ai confini dei quartieri di Piscinola e Marianella.
I poliziotti, quasi simultaneamente, hanno perquisito entrambe le abitazioni, rinvenendo e sequestrando in casa di Antonio Amato: una valigetta contenente una pistola revolver Smith&Wesson, modello 357, risultata rubata due anni fa, nonché 21 cartucce calibro 9×21 e 6 cartucce calibro 357magnum; 12 cartucce di vario calibro, di cui alcune cal.12 a pallettoni, cal.38special, cal.45 e cal.50; un caricatore per fucile Kalashnikov, completo di 10 cartucce cal. 2,23, due buste contenenti numerosi bossoli, cal.6,35 e cal.357 magnum.
All’interno dell’abitazione del figlio, tra il letto matrimoniale ed il comodino, i poliziotti hanno sequestrato una borsa in tela, contenente un fucile mitragliatore Kalashnikov modello M92, completo di due caricatori con all’interno 30 cartucce ognuno, cal. 7,62, di cui uno inserito, due bottiglie in plastica da 500ml, del tipo per bibite, contenenti, rispettivamente, 40 cartucce cal.7,62 e 44 cartucce cal.357 magnum. All’interno dell’armadio della camera da letto, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato, una pistola marca Fn Browning’s-baby, cal. 6,35, completa di caricatore e fondina, risultata rubata 4 anni fa in Arezzo e 17 cartucce g.l.f. cal.6,35.
Sotto il vano contenitore del letto matrimoniale, invece, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 2 coltelli a serramanico con lama da 20 e 5 cm, un coltello a farfalla, con lama da 10cm. Nel primo cassetto del comò, è stata rinvenuta una pistola di marca Stoeger Cougar mod.8000L, cal. 9×21, completa di caricatore con 13 cartucce cal.9×21, pronta al fuoco. Nel ripostiglio, invece, è stata sequestrata una pressa, completa di accessori, per il caricamento di cartucce di vario calibro, nonché una bottiglia in plastica, contenente polvere da sparo, numerosi bossoli, ogive ed inneschi di vario calibro, nonché olio per armi.
Tutte le armi rinvenute, in perfetto stato di conservazione, sono state affidate agli esami tecnico-balistici della polizia scientifica, al fine di accertare se siano state usate nei recenti episodi di sangue, oppure l’intervento dei poliziotti ne ha impedito il loro utilizzo futuro. Padre e figlio sono stati arrestati dai poliziotti e condotti alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.