Nonostante l’attenzione pubblica sia sempre alta su tematiche quali violenza sulle donne o di genere, femminicidio e stalking non si registra una diminuzione dei casi che, tristemente, continuano ad aumentare. A Nola l’ultimo presunto caso avvenuto nella serata di ieri e fortunatamente sventato dagli agenti di polizia del commissariato locale.
Lui, R.A., quarantaquattrenne napoletano, conosceva da tempo la sua vittima, una professionista residente in un condominio del centro di Nola; nell’ultimo periodo la cercava con insistenza e, a scatenare la rabbia dell’uomo, proprio il rifiuto della donna a volersi incontrare con lui.
Furioso e accecato dalla rabbia l’uomo si reca presso la casa di lei e forza la porta dell’appartamento a picconate. Non riuscendo però nel suo intento decide di dare fuoco alla sua casa innescando un pericoloso incendio e mettendo tutti i condomini nel caos e nel terrore.
Proprio gli altri abitanti del palazzo hanno permesso di vigili del fuoco e polizia che hanno scongiurato il peggio, questi ultimi sono riusciti a mettere le mani sul piromane accecato dalla rabbia rinvenendo gli oggetti usati dall’uomo per provare ad irrompere in casa della donna.
Fermato dai poliziotti è stato condannato oggi agli arresti domiciliari… riuscirà la detenzione forzata a casa a fermare la violenza dell’uomo?
Raffaele Cirillo