Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, componente della Commissione Attività produttive, illustrando la mozione: ‘individuazione e trasmissione dell’elenco dei sistemi locali del lavoro (SLL) da candidare alle agevolazioni per aree di crisi non complessa’ depositata in Consiglio regionale.
“La nostra mozione vuole stimolare la Giunta e in particolare gli assessorati al Lavoro e alle Attività produttive – spiega – a partecipare al bando che si chiude il prossimo 3 novembre e proporre un elenco dei sistemi locali del lavoro (SLL) da candidare alle agevolazioni”. “La Regione, in sintesi, deve individuare sul territorio della Campania – sottolinea Saiello – situazioni di crisi industriali che compromettono lo sviluppo dei territori interessati e quindi l’occupazione”.
“Ecco proprio queste aree potrebbero essere candidate alle agevolazioni – aggiunge – un modo concreto e immediato per rimettere in moto siti produttivi, riassorbire situazioni lavorative precarie e creare nuovi posti di lavoro”. “Un potenziale da sfruttare – prosegue – anche attraverso l’ampliamento e la ristrutturazione degli stabilimenti produttivi”. “La nostra mozione vuole indicare alla Regione Campania una strada concreta da percorre – evidenzia Saiello – le agevolazioni previste per le ‘Aree di crisi industriali non complessa’ avrebbero il risultato di avviare un percorso virtuoso finalizzato al rilancio dei territori”.
“Registriamo e constatiamo – fa notare il consigliere del M5S – che la Regione Campania sul fronte delle crisi industriali produce solo annunci miracolistici”. “Il Pil della Campania è in caduta libera – denuncia Saiello – e la forbice tra ricchi e poveri si fa sempre più pericolosamente ampia decretando l’aumento dell’emigrazione specialmente giovanile”. “Con la nostra mozione mette a disposizione della Regione Campania uno strumento – conclude Saiello – e chiediamo che la Giunta s’impegni a trasmettere l’elenco entro e non oltre il 3 novembre 2016 delle aree di crisi con le modalità previste dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico 4 agosto 2016”.