Gli anziani non avevano spesso neanche il permesso di comunicare con i propri parenti e non potevano usufruire liberamente dei servizi igienici.
Sotto inchiesta sono finiti il 28enne direttore della struttura, una comunità per persone non autosufficienti, anziani e minorati psichici – e gli operatori, in tutto 18 persone, nei confronti dei quali i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza interdittiva: per gli indagati è scattato il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale di gestore di comunità per persone non autosufficienti e la professione di operatore socio-sanitario, per un anno.