Dopo Biella, Firenze, Milano e Grottaglie, anche la città di Napoli ospiterà il prossimo 28 ottobre, il Tavolo di Lavoro sull’Alto Artigianato Artistico istituito da Mac Mestieri d’Arte Contemporanei, specifica divisione dell’Università Città Studi Biella.
L’evento si terrà in una location d’eccezione: il Museo nazionale della ceramica Duca di Martina di Napoli, che rispecchia felicemente il clima d’entusiasmo e di rinnovato interesse verso le cosiddette arti minori che si sta nuovamente diffondendo nel nostro Paese.
Il Tavolo riunirà gli enti firmatari della Carta Internazionale dell’Artigianato e le istituzioni pubbliche, associazioni, fondazioni impegnate nelle attività di formazione, valorizzazione e promozione dei mestieri d’arte tra le nuove generazioni.
Il Tavolo di Lavoro, promosso da Mac di Biella, dalle associazioni Pandora artiste ceramiste, presieduta da Anna Rita Fasano e I Love Pompei, presieduta da Claudio Gambardella, in collaborazione con il Polo Museale della Campania, avrà come focus il tema: Hand Made in Italy che, vedrà l’intervento di docenti universitari e intellettuali, tra cui il filosofo napoletano Aldo Masullo. Nell’ambito della manifestazione, patrocinata dalla Regione Campania, dal Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale “Luigi Vanvitelli” della Seconda Università degli Studi di Napoli, del Triennale Museum Design, dal Comune di Pompei, dalla Confapi Campania e dalla V Municipalità del Comune di Napoli, sarà inoltre inaugurata la mostra dell’artista “Ugo Marano, handmaker felice”.
La mostra, che sarà possibile visitare fino a domenica 27 novembre, sarà la prima di una Trilogia della Ceramica per il Museo Duca di Martina, dedicata a tre figure significative dell’Arte Ceramica e del Design contemporanei: Ugo Marano, Riccardo Dalisi e Ugo La Pietra.
Con un evento inaugurale, sabato 29 ottobre alle ore 10:00, si aprirà a Pompei, presso la Casa Comunale e alla presenza del Commissario Prefettizio Dottor Donato Cafagna, la mostra “Ceramic Design_handmakers for Pompei”. La manifestazione, che durerà anch’essa fino al 27 novembre – s’incentrerà su altri quattro significativi esponenti della ceramica campana: Peppe Cicalese, Lucio Liguori, Pierfrancesco Solimene e Salvatore Scalese (Sasaska).
Ornella Scannapieco
