Dal 28 ottobre al 13 novembre, il Centro Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano, presenta “Sottozero” di Pietro Ioia, da un’idea di Antonio Mocciola, ispirato alla storia vera vissuta dallo stesso Ioia, per la regia di Vincenzo Borrelli (nella foto).
Lo spettacolo, le cui scene sono specchio di fatti veramente accaduti a Ioia in un cammino nel tormento di un ragazzo che esce dal carcere dopo 22 anni, recupera l’energia di raccontare le prepotenze e le ingiustizie da lui sofferte. Tra gli incubi dei detenuti c’era la “cella zero”, stanza di torture e vessazioni simili a quelle che, ci insegna la storia, esistevano nel Medio Evo.
Lo spettacolo percorre una strada, “di un agire, afferma la presentazione, infame e vigliacco simile a quello che all’esterno produce la delinquenza quotidiana cui assistiamo da decenni; Sottozero diventa presto, per lo spettatore, un claustrofobico inferno di parole e gesti, di soprusi e violenze ai limiti del sopportabile, fino allo spiraglio di luce finale”.
Pietro Ioia è oggi presidente dell’Associazione Ex Detenuti di Poggioreale e difende strenuamente quelli che sono ancora oggi dentro le mura del carcere e non hanno la forza di gridare le loro sofferenze.
Grazie al suo impegno, la “cella zero” dell’istituto di pena di Poggioreale non è più sito di prepotenze e sopraffazioni a discapito di coloro i quali, devono pagare per gli errori commessi, ma secondo la Costituzione. E’ una messinscena cruda senza orpelli inutili. Interpreti del lavoro sono: Ivan Boragine, Marina Billwiller, Diego Sommaripa, Ivan Improta, Simone Somma, Antonio Tatarella, Pietro Ioia, e Cristina Ammendola.
Federico Orsini