Se l’amministrazione comunale del sindaco Antonio Pannullo si sta ben comportando per quanto riguarda le opere pubbliche ed altri settori della vita governativa di Castellammare di Stabia, non si può dire lo stesso per quanto riguarda le assunzioni nelle aziende che ricoprono un ruolo importante nella città come per esempio la “Buttol”, raccolta rifiuti, e la “Soget”, riscossione tributi.
Ed è così che si torna a parlare di “parentopoli” alle falde del Faito: infatti, stando ad alcune indiscrezioni, la Soget ha assunto nove persone tutte riconducibili ad alcuni membri della squadra comunale. Sembra di vivere un film già visto considerato che lo stesso evento si verificò poco più di tre mesi fa per quanto riguarda le assunzioni stagionali della Buttol dove vennero assunti, stando alle accuse, alcuni parenti dei consiglieri tanto che alcuni disoccupati occuparono Palazzo Farnese.
Sono serviti a poco gli slogan di Pannullo se queste voci venissero confermate: purtroppo se da una parte sembra uscire il sole su Castellammare, dall’altra rimangono forti le ombre. Ombre che riguardano la gara europea sui rifiuti, il rapporto lavorativo con la Buttol e allo stesso tempo anche l’organizzazione delle Antiche Terme ed ora anche la Soget fortemente criticata, per altre ragioni, dal centrodestra stabiese.
Ovviamente sono voci tutte da confermare ma intanto arrivano già le prime lamentele di alcuni “scartati” che parlano di colloqui dalla durata di un solo minuto come “se tutto fosse stato già deciso”. Sarà il tempo e gli addetti ai lavori comunque a determinare eventuali colpevolezze.
“Siamo alle solite, il fantasma del voto di scambio torna ad aleggiare sulla città di Castellammare di Stabia. Se le indiscrezioni trapelate in queste ore in merito alle assunzioni effettuate da ‘Soget spa’ corrispondessero a verità ci troveremmo nuovamente di fronte a fatti gravissimi”. Così Gaetano Cimmino, leader dell’opposizione del centrodestra a Castellammare e Vincenzo Ungaro, capogruppo del gruppo consiliare “Prima Stabia”
“Soget spa, società aggiudicataria del servizio di gestione, accertamento e riscossione ordinaria e coattiva delle entrate del Comune di Castellammare – hanno continuato Cimmino e Ungaro – avrebbe effettuato assunzioni di persone vicine ad esponenti della maggioranza politica in consiglio comunale. Ci troveremmo di fronte ad una nuova ‘parentopoli’ dopo il caso di Buttol esploso subito dopo le elezioni amministrative.
È dal periodo della campagna elettorale che accendiamo i riflettori su questa società che ha aperto e annunciato le selezioni proprio durante le fasi concitate delle elezioni. Pochi giorni fa sono emersi dettagli relativi ai colloqui, stranamente frettolosi, come denunciato da colleghi consiglieri di opposizioni. Ma non solo, perché l’avviso di selezione non conteneva alcun criterio per la scelta, era aperto a tutti senza specificare età o competenze specifiche che la figura ricercata richiederebbe. Oggi quindi ci troviamo di fronte a notizie che parlano di assunzioni di amici e parenti di esponenti di liste civiche a sostegno del centrosinistra nel corso delle elezioni.
Crediamo che tutto ciò sia inaccettabile e che questa maggioranza non abbia alcun rispetto dei giovani e delle persone che non lavorano a Castellammare. Il primo atto da compiere ora sarebbe la pubblicazione della lista delle persone assunte, ma il silenzio che regna in queste ore da parte del sindaco e del vicesindaco Andrea Di Martino come lo dovremmo recepire se non come una sorta di imbarazzo da parte dell’amministrazione comunale? Cosa c’è dietro queste manovre molto poco chiare?
Come consiglieri comunali chiediamo quanto prima a sindaco e assessori di relazionare su quanto sta accadendo attorno a Soget ed abbiamo già effettuato una richiesta di accesso agli atti che visioneremo con molta attenzione. È necessario verificare, infatti, se queste assunzioni siano conformi al progetto presentato da Soget alla Stazione Unica Appaltante (Sua). Crediamo che la trasparenza debba essere uno dei primi valori per chi governa un Ente come quello di Castellammare”.
Anche i consiglieri del gruppo “Per Castellammare”, Salvatore Vozza e Alessandro Zingone ritornano sul caso Soget ribadendo la richiesta a segnalare le anomalie . “La settimana scorsa – hanno detto Vozza e Zingone – avevamo espresso la necessità di voler vederci chiaro in merito alle segnalazioni che ci erano giunte sui colloqui fatti alla Soget. Diversi ragazzi hanno manifestato il disagio provato in sede di colloquio. Molti hanno avuto l’impressione di essersi trovati di fronte ad un confronto sbrigativo, qualcuno che ci fosse poco interesse ad appurare la loro reale preparazione.
”Noi vogliamo vederci chiaro e rinnoviamo ai giovani, laureati e diplomati, che hanno notato anomalie l’invito a farsi avanti e segnalarci quanto accaduto. Se dovessimo riscontrare irregolarità, come gruppo consiliare, porteremo gli atti all’autorità giudiziaria competente. Auspichiamo che lo stesso interesse ad appurare come realmente si sono svolte le cose si manifesti anche da parte dell’amministrazione comunale”.
Gennaro Esposito