Manolo Gabbiadini: un rosso evitabile e due turni di squalifica, salterà la Juve

gabbiadini-espulsioneLo si definisce emotivamente pacato, freddo e schivo ma nel match contro il Crotone Gabbiadini ha mostrato seppur nel peggiore dei modi, un’impulsività che nessuno mai gli aveva attribuito.

Rosso diretto e stagione che si fa ancora più in salita per l’attaccante bergamasco dopo i segnali di ripresa nel match contro il Besiktas.

Nonostante l’espulsione, il Napoli, seppur in inferiorità numerica è riuscito a vincere la gara e a rilanciarsi prepotentemente per il secondo con la Juve che nonostante tutto non è poi più così lontana, i bianconeri distano solo quattro punti, inoltre, il lungo infortunio di Dybala potrà far perdere nel breve periodo anche alcuni punti alla squadra bianconera.

Oltre 200 partite da professionista per Gabbiadini e primo cartellino rosso rimediato; tutto sommato ci può stare perdere la testa per una volta in tutta la carriera ed il Napoli con ogni probabilità non punirà Gabbiadini con multa perché riconosce nel giocatore grande professionalità, inoltre, la squadra di Sarri ha comunque portato i tre punti a casa, dunque il risultato finale non è stato compromesso dal gesto di Manolo.

Il giudice sportivo invece, ha squalificato Gabbiadini per due turni per condotta “gravemente” antisportiva con il Napoli che ha deciso di non presentare ricorso sebbene ci siano alcuni presupposti di fatto che potrebbero far ridurre di un turno la squalifica dell’attaccante del Napoli; dall’altro canto, il ricorso se non accettato, potrebbe inasprire il verdetto portando la squalifica a tre turni e pare che il Napoli, in virtù di ciò voglia evitare di presentare ricorso proprio per evitare che si verifichi quest’ultima ipotesi.

gabiadini-reazioneSarri dovrà fare a meno dell’unico attaccante rimasto in rosa per due turni e sarà dunque Mertens a dover intraprendere il ruolo di prima punta sia contro l’Empoli che contro la Juve così come ha già fatto anche con ottimi risultati nel match contro il Basiktas e per circa 50 minuti contro il Crotone per sopperire proprio all’assenza di Gabbiadini dopo il rosso.

Si dice che a fine gara, Gabbiadini abbia chiesto scusa alla squadra ma anche a Mazzoleni spiegandogli che il suo gesto era stato puramente istintivo per la paura dopo il colpo violento ricevuto da Ferrari, a sua volta vittima della reazione incosciente di Manolo.

In un’intervista rilasciata venerdì, Gabbiadini aveva dichiarato di saper sopportare la pressione di una piazza come quella napoletana, aggiungendo che l’adattamento a diverse posizioni in campo non è mai stato un problema per lui; largo a destra o punta centrale non fa differenza.

Queste parole lasciano perplessi se si ascoltano le ultime due interviste rilasciate da Sarri; prima del match contro il Besiktas, Sarri parla dell’incapacità dell’attaccante bergamasco di sapersi adattare a punta centrale mentre dopo la partita col Crotone, definisce Gabbiadini come un giocatore che soffre la pressione della piazza partenopea e per un ragazzo con questo carattere, essere al centro delle attenzioni dei media risulta essere deleterio.

E’ da molto che si parla di rinnovo contrattuale per Gabbiadini, ma nell’ultimo mese il Napoli si sta domandando se affidarsi ancora al calciatore bergamasco per il prossimo futuro o valutare la cessione anche a gennaio in caso di offerte. E’ chiaro che un Gabbiadini così nervoso non serve al Napoli ma il numero ventitré azzurro ha davanti a se ancora due mesi per convincere la dirigenza azzurra a puntare su di lui anche per le prossime stagioni; tutto dipenderà dai prossimi mesi ma Manolo dovrà ritrovare la serenità smarrita ormai da troppo tempo.

Con il rosso diretto pare che Gabbiadini abbia toccato il fondo della sua carriera ma da ora in poi è possibile solo una strada; la risalita e Manolo ha tutte le possibilità per superare questa fase che in futuro sarà archiviata come una semplice parentesi del percorso di ogni calciatore.

Alessandro Di Napoli

 

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