Raptus di gelosia ad Agerola: investe ed uccide il presunto amante della moglie

carabinieri-ambulanzaPrende sempre maggiore consistenza l’ipotesi del delitto passionale per provare a spiegare quanto successo ieri, nella tarda mattinata, ad Agerola, nella frazione di San Lazzaro in via Coppola, dove un 58enne, dipendente comunale, Gennaro Medaglia è stato travolto ed ucciso da A.A., un 47enne del posto.

La decisione di investire Medaglia sarebbe scaturita appunto, a quanto dichiarato dall’uomo successivamente fermato dai carabinieri, dal fatto che la vittima avesse una relazione con la moglie del 47enne.

In ogni modo, il 47enne a bordo della sua Golf, visto Medaglia mentre attraversava la strada, avrebbe ingranato la retromarcia e accelerato senza esitazione sino a colpire un maniera violenta, senza lasciare scampo al geometra comunale che restava sull’asfalto in un lago di sangue.

Allertati i soccorsi e le forze dell’ordine, in pochi minuti un’ambulanza della Misericordia e i carabinieri del nucleo operativo stabiese, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia e del capitano Carlo Santarpia, sono sul posto. Tanti i testimoni della tragedia sentiti per ricostruire l’accaduto.

pronto-soccorso-san-leonardoIntanto il dipendente del comune di Agerola veniva trasportato al San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove nonostante un tentativo in extremis da parte dei sanitari, l’uomo spirava nel pomeriggio. A nulla è valso l’intervento chirurgico pianificato dai medici per provare a salvargli la vita, troppe e troppo estese su tutto il corpo le ferite che lo hanno portato alla morte. Gennaro Medaglia lascia moglie e figli.

Anche l’investitore, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti che lo stanno interrogando, è padre di ragazzi adolescenti, separato da qualche anno dalla moglie che, nei suoi sospetti, avrebbe intrapreso una relazione con il dipendente comunale. L’uomo al momento sarebbe indagato per omicidio stradale.

«Un dipendente comunale è sempre parte di una grande famiglia – ha affermato il primo cittadino Luca Mascolo – ed in questo momento di lutto ci stringiamo al dolore dei familiari e degli amici di Medaglia. La notizia dell’improvvisa scomparsa ci lascia tutti noi letteralmente senza parole. Siamo affranti dal dolore e dall’angoscia. La sensazione d’impotenza rispetto al tragico episodio ci spinge a riflettere sui valori fondamentali della vita, quelli che saldano e tengono unita una comunità piccola come la nostra».

L’uomo rimasto ucciso oltre ad essere un dipendente comunale era cognato di un assessore della giunta Mascolo che regge la cittadina dei Monti Lattari ed era molto conosciuto in paese. Suo incarico in comune quello di gestire i fondi europei e la ricostruzione post-terremoto del 1980.

«La mia priorità – ha concluso Mascolo – è difendere i figli della vittima e dell’automobilista, entrambi papà di ragazzi giovanissimi. Ciò che è accaduto è incomprensibile e ingiustificabile».

Ivan di Napoli

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