Domenica 13 Novembre alle ore 18, all’interno del IV StabiaTeatroFestival 2016, la Pompeiana Baroque Ensemble diretti da Enrico Vicinanza presenteranno “…di tanti palpiti”, nella sala A. Ruccello del Teatro Montil di Castellammare di Stabia (NA). In scena soli, duetti e terzetti d’amore sacro e profano tra rinascimento e romanticismo. L’amore nei secoli cantato e declamato attraverso un affascinante e passionale epistolario di grandi musicisti. Vedremo in scena i soprani, Maria Teresa Cuomo e Maddalena Pappalardo, Enrico Vicinanza, controtenore, Andrea Paolillo al pianoforte e con la partecipazione di
Carmen Matarazzo, poesie e letture.
La Pompeiana Baroque Ensemble è una brillante realtà musicale campana attiva da anni sul territorio, nata in seno ai più prestigiosi corsi di alto perfezionamento musicale italiano. Gran parte dei talenti della Pompeiana Baroque si sono formati alla scuola di A. Florio presso il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli che, grazie ad un impegno didattico notevole, ha consentito di formare generazioni di giovani musicisti che si sono specializzati con entusiasmo nella musica antica.
La direzione artistica è affidata al M° Enrico Vicinanza che, in virtù della sua formazione, anche di attore, delle sue collaborazioni con registi di fama come R. De Simone, R. Canessa, V. Pirrotta (solo per citarne alcuni), forma l’ensemble anche al teatro, creando spettacoli in cui le atmosfere musicali si fondono con attori, danzatori ed elementi scenografici. Il risultato, di alto livello artistico, è stato già apprezzato non solo nelle stagioni di concerti tenuti a Napoli per l’Associazione A. Scarlatti, ma anche in altre città italiane (Bari, Cosenza, Potenza, Irsina e Festival di musica antica della Val Comino). Da ricordare è la partnership con il Festival di Musica Rinascimentale di Copenhagen nel 2013. Altra tappa significativa è stata la vittoria di alcuni componenti del Premio delle Arti 2011, istituito dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Una ricca e variegata tavolozza di voci e di strumenti caratterizzano i componenti del gruppo.
I programmi spaziano dal tardo Rinascimento al periodo barocco, al primo Settecento.
Il programma del concerto “…di tanti palpiti” inoltre tocca punte romantiche grazie alla presenza di artisti dediti a questo repertorio a sottolineare l’assenza di confini in ambito musicale ed il grande slancio dell’ensemble nell’indagare la musica tutta.