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Ambiente, biblioteca, Referendum e politica: intervista all’assessore Farese

fareseDopo la stipula del protocollo d’intesa per la salvaguardia del territorio tra alcuni comuni vesuviani, abbiamo contattato una dei firmatari, Amelia Farese, assessore del Comune di Trecase con deleghe a Finanze, Programmazione economica, Tributi, Biblioteca e Politiche ambientali.

A poco più di un mese dal referendum, però, non si può non affrontare la questione. Per Farese la campagna elettorale è diventata “una spicciola disputa tra chi vuole il premier e chi no”, senza una vera discussione sul merito della riforma, perfettibile, ma necessaria. Per queste ragioni “voto sì, sostengo il sì”.

L’argomento principe, il protocollo d’intesa firmato dai comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Poggiomarino, Trecase e Terzigno con la Sma, società in house della Regione Campania. “Due anni e mezzo fa Trecase – spiega l’assessore – versava in una situazione a dir poco critica”. La cittadina ai piedi del Vesuvio è da sempre, proprio per la sua posizione ai margini del cono del vulcano, una zona di sversamenti abusivi, per cui la bonifica del territorio è stata posta al centro dell’agenda amministrativa, nonostante l’assenza di fondi.

“Le zone periferiche sono le più colpite anche per la mancanza di videosorveglianza. Questa settimana è iniziato il recupero di una stradina secondaria il cui ponte è stato completamente ostruito da rifiuti speciali quali pezzi di asfalto e amianto. Tramite un bando di gara, con soli 18mila euro, – ha aggiunto Farese – la zona è stata ripristinata e con i soldi rimasti si agirà su altre due piccole aree”.

L’attività di bonifica, iniziata già lo scorso anno, quindi, proseguirà, ma argomento del giorno resta la stipula del protocollo d’intesa tra i comuni vesuviani e la Sma, accordo che a detta dell’assessore Farese “… nonostante qualche interferenza”, è andato a buon fine.

“Nell’accordo sono previsti la prevenzione degli incendi boschivi, la cura del verde, la videosorveglianza e monitoraggio del territorio, il tutto sovvenzionato dalla Regione. Dall’incontro con gli altri sindaci è venuto fuori che l’ambiente è un problema comune: di qui l’idea di unire le forze nel tentativo di ammortizzare i costi. Dare la possibilità di smaltire i rifiuti speciali a costi contenuti potrebbe essere anche un deterrente contro gli sversamenti abusivi”.

Una nota dolente, per l’azione amministrativa trecasese ed in particolare per Farese, resta la biblioteca realizzazione della biblioteca comunale. Diventata un deposito per l’ufficio tributi, riaprirla non è stato semplice per assenza di fondi e forse volontà. Per la manutenzione sono stati utilizzati i lavoratori LOA (Lavori Occasionali Accessori) della Regione Campania.

L’obiettivo è “…creare un punto di aggregazione per giovani e meno giovani. C’è stato, in tal senso, un incontro molto costruttivo con alcune associazioni del territorio, molte sono le idee in cantiere”. Il 7 novembre l’appuntamento per la presentazione di progetti e disponibilità. “L’intenzione è di inaugurarla per Natale”.

Altro punto saliente dell’azione dell’assessore al bilancio è la proposta di un’esternalizzazione dei tributi: “A breve – ha dichiarato Amelia Farese – sarà espletata la gara di concessione ad una ditta esterna per recuperare le tasse evase”.

MA tanti sono gli obiettivi da raggiungere messi sul tavolo amministrativo, tra essi l’affidamento del teatro Corelli, unica fonte culturale ed allo stesso tempo economica della città, e l’incremento del turismo, puntando su ciò che fornisce il territorio.

L’attenzione della nostra intervista si sposta sull’andamento politico-amministrativo a Trecase. La maggioranza che regge il sindaco Raffaele De Luca è estremamente eterogenea, Farese è stata nominata in base ad accordi politici, ma negli ultimi mesi qualche piccolo scossone è stato registrato in maggiornaza. “Probabilmente qualcuno si aspettava che fossi meno pensante e meno parlante” sentenzia l’assessore.

Il consigliere Pd, Claudia Paduano, sua sostenitrice in tempi non sospetti, forse preoccupata per una sovraesposizione positiva per Farese, dichiarava di non condividere l’azione amministrativa, accusando la sua rappresentante nel governo cittadino di essere un elemento di rottura. Subito dopo, ci ha raccontato la stessa Farese è stata messa in moto l’inevitabile “macchina del fango, che mi ha colpito anche nella vita professionale al di là della politica”.

Ma il consigliere ha proseguito in quello che è sembrato un tentativo di destabilizzare il Pd e soprattutto di creare incomprensioni e, magari, qualche rottura insanabile per il prosieguo dell’esperienza De Luca. Con un documento inviato a coordinatore e direttivo ha ufficialmente dichiarato di non riconoscersi nella politica del Pd, o forse di Farese, reiterando la sua dichiarazione pubblicamente in una riunione del gruppo di maggioranza prendendo le distanze dal partito e parlando di correnti democrat che disconoscerebbero proprio l’assessore.

Un boomerang che si è rivolto contro la stessa Paduano, visto che a risponderle è stato proprio  il cordinatore cittadino Pd, Giovanni Nardiello confermando la massima fiducia in Farese e dichiarando che nel Pd trecasese non esistono correnti di opposizione interna. Con il partito schierato compatto con Farese, la ormai avversaria ha preso le distanze e non si è presentata all’ultimo consiglio.

Roberta Miele

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