La terra continua a tremare nel centro Italia: la fortissima scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita anche in tutto il Vesuviano, soprattutto ai piani alti.
Un terremoto di magnitudo 6.5 è avvenuto nella zona di Perugia il alle ore 7 e 40 e 17 secondi, ora italiana. Il sisma, avvenuto ad una profondità di 10 chilometri, è stato localizzato dalla sala sismica Ingv-Roma. L’epicentro del terremoto è a Norcia.
“Alle ore 7.40 italiane – hanno fatto sapere dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) – si è verificata una forte scossa di terremoto tra le province di Perugia e Macerata”. Secondo l’Istituto si sarebbe trattato di “scosse a grappolo”.
Tantissima paura in tutto il Paese. Si sono verificati nuovi crolli nel centro Italia. La Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria argentea, a Norcia, sono crollate: sono rimaste in piedi parte delle facciate e delle strutture. “L’epicentro di questo terremoto – hanno spiegato dall’Ingv – è ubicato tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a 7 km da Castelsantangelo Sul Nera, 5 km da Norcia e 17 km da Arquata del Tronto. Il valore della magnitudo calcolata inizialmente in 6.1 e poi in 6.5 è ancora suscettibile di modifica”.
Nella provincia a sud di Napoli, tra Castellammare di Stabia, Gragnano, Santa Maria la Carità e Torre Annunziata è partito subito il tam tam sui social network: dai primi accertamenti sembrerebbe che non si sia verificato nessun crollo, solo tanto spavento per una scossa lunghissima.
“Diversi crolli e feriti, almeno una decina di lieve entità e uno più grave, da Amatrice a Norcia ma non risultano vittime. – ha spiegato Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della protezione civile – Si stanno verificando tutte le frazioni. Abbiamo problemi di viabilità dappertutto. Abbiamo mezzi aerei in volo ed attivato tutte le squadre di soccorso che stanno convergendo sul posto. Abbiamo sentito molti dei sindaci, stanno reggendo ad una situazione molto difficile.
Le persone che sono coinvolte devono continuare a dirigersi verso la costa, non c’è possibilità di assistenza in loco. Bisogna lavorare tutti per superare le resistenze e chiediamo la collaborazione di tutti. Primo punto assoluto è verifica e monitoraggio dei feriti. Il sistema è in grado di reggere, non muoviamoci se non tramite strutture istituzionali, la viabilità è compromessa ed i soccorsi hanno bisogno di muoversi. Il sindaco di Accumuli sta trasferendo le ultime unità, dobbiamo avere un attimo di tempo per fare il quadro completo della situazione”.
Paura e verifiche in corso in tutta la Campania, dove la scossa di terremoto delle 7.41 è stata avvertita distintamente, in molti casi anche ai piani bassi delle abitazioni come avvenuto nella zona collinare di Napoli. Decine le chiamate ai vigili del fuoco del capoluogo, per richiedere verifiche su edifici che presentavano criticità pregresse o dove si è verificato il distacco di intonaci. Per ora comunque non si ha notizia di crolli o problemi di particolare gravità.
La situazione è invece drammatica nel centro Italia. “I sindaci chiedono aiuto. – ha scritto su ‘Twitter’ la protezione civile – La gente è sfinita. Necessaria solidarietà di tutti gli italiani. Situazione pesantissima”.
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