Stesa di camorra nella zona “Mercato” a Napoli: terrore in strada

stesa napoliStesa della camorra nella zona Mercato a Napoli: la scorsa notte quattro individui a bordo di due scooter hanno esploso numerosi colpi di pistola contro tre auto in sosta in vico Campagnari crivellandole di colpi. Sull’episodio indagano gli agenti del commissariato “Vicaria – Mercato” che hanno presidiato la zona al fine di prevenire un’ escalation di violenza causata dall’arresto eccellente del boss Vincenzo Mazzarella (alias “Harry Potter”).

In queste ore gli investigatori starebbero visionando i filmati delle telecamere presenti nella zona onde risalire all’identità degli esecutori di un atto intimidatorio in chiaro stile camorristico. Sono stati inoltre interrogati alcuni residenti di vico Campagnari che non avrebbero però saputo fornire agli inquirenti alcun particolare utili alle indagini. Sul tipo di armi usate c’è stata qualche indiscrezione: si tratterebbe di revolver perché sull’asfalto non è stato ritrovato alcun bossolo di pistola semiautomatica. Intanto i commercianti esasperati chiedono la massima attenzione da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni.

“Noi imprenditori ed esercenti della zona Mercato – ha dichiarato un gruppo di commercianti – siamo esasperati da un andazzo che dura da anni. Denunciamo questi delinquenti, li prendono e poco dopo ce li ritroviamo per strada, a volte ci vengono persino a sfottere per lo scarso risultato ottenuto dalle nostre azioni legali. Siamo grati alle forze dell’ordine per l’ottimo servizio svolto sul territorio ma chiediamo garanzie sulla certezza di pena. Non è possibile ricominciare sistematicamente da capo: padri, figli, nipoti, cognati, affiliati un mare di gente contro il quale è quasi impossibile combattere.

L’inoccupazione e la crisi economica attualmente in atto agevolano enormemente i camorristi: ormai l’usura è di casa in certe zone con tassi di interesse che raggiungono anche il 300%. Ai nostri figli consigliamo di non impiantare alcuna attività in questa terra che amiamo ma che ci ha delusi tante, troppe volte. Criminali senza scrupoli distruggono in pochi attimi decenni di sacrifici e duro lavoro. Non è più possibile continuare così”. Parole forti che dovrebbero far riflettere i signori politici. A noi l’umile compito di narrare i fatti senza omettere alcun particolare nel rispetto della dignità e del diritto alla vita di chi per vivere onestamente del proprio lavoro deve affrontare ogni giorno lo strapotere violento della camorra.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.