Continua l’operazione dei carabinieri per contrastare l’illegalità collegata agli sversamenti di rifiuti in Campania. Ambiente e lavoratori nel mirino delle forze dell’ordine tra Napoli e Caserta.
Numerosi i controlli che hanno interessato fabbriche, attività tessili, aziende di abbigliamento, autolavaggi, carrozzerie, depositi di carburante. Denunciate 117 persone e 76 attività sospese o sottoposte a sequestro.
Tra i reati contestati, lo smaltimento illecito di rifiuti, lo sfruttamento del lavoro nero, l’abusivismo edilizio, la violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
Di seguito, in dettaglio tutti gli interventi dei carabinieri nelle zone dell’area vesuviana e a Sant’Antonio Abate.
Terzigno, boscoreale, ottaviano, lavoratori di opifici a nero e clandestini… I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno: a Terzigno, scoperto 2 opifici carenti dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza dove venivano impiegati 7 lavoratori a nero, alcuni in stato di clandestinità. Sequestrate le attività e denunciati i titolari: un cinese 40enne e un bengalese di 32 anni;
A Boscoreale sequestrati altri 2 opifici; in uno, il titolare bengalese impiegava 5 lavoratori a nero e clandestini, nell’altro, una cinese 37enne e una 45enne di Boscoreale denunciate per violazioni della normativa su di igiene e sicurezza.
A Ottaviano, scoperto un opificio non in regola in materia di sicurezza sul lavoro e smaltimento dei rifiuti, che impiegava 4 lavoratori a nero e clandestini. In secondo opificio un 69enne del luogo impiegava 8 lavoratori a nero.
Sant’Antonio Abate, lavoratori a nero e senza sicurezza. Precarie condizioni igienico sanitarie
una ditta di produzione di cioccolato aveva 3 lavoratori a nero e non era in regola con la normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e sulle norme igienico-sanitarie.
Volla, autocarrozzeria sversa nei tombini delle acque piovane…
A Volla i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato i 2 titolari di un’autocarrozzeria priva di autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti, che venivano sversati senza filtraggio nelle caditoie delle acque piovane. Il locale, di circa 1000 mq, è stato sequestrat