L’impressionante accelerazione della ricerca farmacologica verificatasi nell’ultimo decennio nel campo del trattamento dell’epatite C, – ha spiegato Coppola – ha permesso l’introduzione in commercio di nuovi e potenti farmaci antivirali estremamente efficaci nell’eliminazione dell’infezione. Gli antivirali ad azione diretta di seconda generazione consentono la definitiva eradicazione del virus nella quasi totalità dei pazienti infetti, anche nelle forme avanzate di malattia e nei soggetti sottoposti a trapianto di fegato, con un ottimo profilo di tollerabilità e sicurezza. L’elevato costo delle terapie impone però un’attenta selezione delle persone da trattare, ma allo stesso tempo sta sollevando delicate questioni etiche, medico-legali, finanziarie e di liceità giuridica che rendono necessari ed urgenti interventi legislativi in grado di programmare piani attuativi di lotta all’infezione.
La manifestazione prenderà il via alle ore 13 di venerdì 4 novembre con l’intervento del direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Antonietta Costantini per poi proseguire con l’analisi dei farmaci innovativi e dei percorsi sostenibili per la terapia dell’epatite C. Il giorno dopo si concentrerà sui trapianti, sulle terapie antirigetto e sui miti da sfatare nelle malattie del fegato.
La deroga dalla tradizionale cadenza biennale del congresso, – ha concluso Coppola – trova la sua motivazione proprio nella tumultuosa rivoluzione cui stiamo assistendo con l’utilizzo dei nuovi farmaci antivirali. Un’intera giornata è dedicata al trapianto di fegato con gli scenari che la nuova terapia apre per l’inserimento in lista d’attesa e per una corretta allocazione degli organi.