“Il governo continua a farsi campagna elettorale su Pompei eppure il MIBACT non sembra interessato a far luce sulle commistioni tra politica e cultura nelle gare di appalto. Qualche giorno fa, ad un Question Time, Franceschini non ha proferito parola sull’inopportunità di un direttore editoriale del consorzio “Arte’m Net”, Guido Savarese, che è sposato con Maria Utili, direttrice del polo museale della Campania all’epoca dell’interrogazione. Un appalto da 2 milioni di euro, che presenta ancora queste ombre. E’ quanto meno scoraggiante che il governo, dopo il caso della Lande, società vincitrice di molte gare a Pompei che poi ha avuto una interdittiva antimafia, non sia neppure in grado di chiarire quanto denunciato nell’interrogazione”.
Lo afferma il deputato M5S in Commissione Cultura, Luigi Gallo, commentando la risposta del Ministeri dei Beni e delle Attività Culturali a un’interrogazione relativa alla gara bandita per il “Miglioramento delle modalità di visita e per il potenziamento dell’offerta culturale del sito archeologico di Pompei”, vinta dal consorzio “Arte’m Net”.