Singolare scelta di ubicazione per il nuovo mercatino di Casola di Napoli.
Bancarelle di abbigliamento con magliette su grucce svolazzanti al vento trionfano nel parcheggio del cimitero di Casola. Anche nella settimana “dei morti”, eccezion fatta per l’1 e il 2 novembre, era possibile portare un lumino e una gerbera ai propri defunti e, all’uscita, rifocillarsi l’animo abbattuto con l’acquisto di un capo d’abbigliamento.
Dato il numero di banchi che espongono le loro mercanzie, c’è da immaginare che non stia verificandosi un illegale piazzamento di tende e banchi su suolo pubblico. E l’aumento di settimana in settimana del numero di bancarelle, nonché di clienti, porta a ipotizzare che l’amministrazione comunale sia d’accordo nel destinare al mercato settimanale parte dell’area dedicata al parcheggio dei visitatori del cimitero.
Il commercio non guarda in faccia a nessuno, figurarsi ai morti. Ipotesi di un dialogo in quel di Casola:
Lei: “Dateme ‘nu lumino cu ‘a faccia e’ Padre Ppio e ‘nu mazzettino e gladiuoli”
Lui: “Tenite, signo’. Dateme 3 euro e cinquanta”
Lei: “Teniteve a’ cinque euro. O’ riesto, dateme ‘nu par e cazette riposant”.
Anna Di Nola