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Castellammare, approvata la mozione dissesto idrogeologico: 23 voti favorevoli

14858736_10209238536474949_887256207_o-1Nel corso del consiglio comunale di ieri pomeriggio, sono stati affrontati alcuni importanti ordini del giorno fra cui il dissesto idrogeologico e la problematica rifiuti. Per quanto riguarda il primo, fortunatamente, dopo 6 anni di chiacchiere si è votata la mozione (con 23 voti favorevoli) proposta dalle opposizioni.

Il rischio idrogeologico è un problema gravoso nel territorio di Castellammare: la città deve far fronte a due problemi. Il primo riguarda la vetta del monte Faito che rappresenta un pericolo enorme per gli stabiesi mentre l’altro, invece, è presente a valle: il centro antico che si trovo proprio a ridosso di quest’ultima, nei giorni di grande pioggia, è totalmente invaso dal fango.

Problemi che meritano di essere risolti ma purtroppo non è così semplice. Le vasche che dovrebbero accogliere l’acqua piovana sono piene di fango e di spazzatura: di conseguenza, tutta la pioggia che scenderà da Faito, verrà indirizzata direttamente verso il centro antico che si trova ad altissimo rischio.

L’assessore Balestrieri ha tentato di spiegare durante il consiglio comunale che il motivo di questa situazione di pericolo “si è creata anche a causa dell’incuria dell’uomo che ha tagliato alberi dove non doveva e ha rovinato in maniera definitiva il territorio. Gli uomini della Sma Campania dovranno occuparsi di questa faccenda”.

Non ci sono ancora certezze, comunque. Tutto sommato soddisfatte anche le opposizioni considerato che la mozione è stata preparata da loro. Polemico Cimmino: “Non mi piace tutto questo immobilismo: bisogna attivarsi seriamente. Ben venga il consiglio comunale ma ora attendiamo delle risposte da chi ci governa”.

Fa discutere, in parte, la scelta del governo cittadino di affrontare questa tematica proprio a ridosso delle prime piogge autunnali ma, come ha spiegato il sindaco Pannullo, “erano in programma anche altre importanti tematiche da discutere nei consigli comunali”.

Lo scontro tuttavia si è acceso anche per quanto riguarda la tematica rifiuti: dopo aver letto la mozione dei consiglieri Vozza e Zingone (gruppo Per Castellammare), l’assessore Balestrieri si è lasciato andare ad uno sfogo importante: “A chi dice che non abbiamo fatto niente si sbaglia. Ho impiegato 40 giorni solamente per mettere in ordine le carte in archivio: non immaginate quello che abbiamo dovuto affrontare. Si pensa che nel novembre del 2014, con la vecchia amministrazione, si era fatta partire la gara per l’affidamento della raccolta rifiuti. Una gara dalla durata di cinque anni ma che ha subito, nel corso del tempo, mille stop: solamente ad ottobre di quest’anno è partita: se per tutto questo tempo la città era in quelle condizioni, non è colpa nostra. Ci hanno messo venti mesi per far partire una gara, negli altri Comuni ci vogliono 30 giorni”.

“Tuttavia, stiamo lavorando affinchè la città abbia di nuovo un suo decoro. Abbiamo portato avanti delle bonifiche importanti come nel centro di raccolta in via Fondo d’Orto e allo stesso tempo abbiamo rimosso dalle strade molti rifiuti ingombranti. Miglioreremo la raccolta differenziata che attualmente è a livelli bassissimi e inoltre vigileremo meglio sulla nostra città evitando la creazione di discariche a cielo aperto specialmente a ridosso del Faito e nei boschi di Quisisana. Ma nessuno mi venga a dire che siamo fermi e che la città è sporca: c’è stato un netto miglioramento in questi mesi”.

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