A ridare sicuramente dignità ai morti sono stati i tanti “compaesani” che subito dopo il vile attacco organizzarono una raccolta fondi per aiutare le famiglie colpite da questo raid vandalico.
Con la piccola somma raccolta questo gruppo spontaneo di persone, promosso da Michele Sepe il presidente del comitato Armando Diaz, hanno dato un segno di vicinanza ai defunti e ai parenti facendo capire che il paese c’è per i propri concittadini. Ma le istituzioni?
Con vari problemi economici e i troppi “scarica barile” politici, a ridare dignità ai defunti sono stati loro, Annarita Ranieri, Giuliana Ranieri, Pietro Avino, Giuseppina Casillo, Maria Rosaria Esposito e il giovane Michele Sepe che sulla sua pagina Facebook dichiara #INSIEMEPERTERZIGNO.
“Insieme – ha dichiarato Sepe – possiamo aiutare il nostro paese. Anche se non siamo riusciti ad aiutare le famiglie a rifare le tombe abbiamo voluto dare un segno di vicinanza a tutte queste famiglie!
È doverso ringraziare i benefattori che hanno partecipato alla raccolta fondi e quanti si sono adoperati per organizzarla. Siamo una grande popolazione e insieme possiamo dare ai nostri figli una Terzigno migliore! #INSIEMESIPUÒ”.
Queste le parole di un giovane ventenne che invita di nuovo la sua popolazione all’unione.
