Napoli, il governatore Vincenzo De Luca in visita al “Cto” e al “Monaldi”

cto-monaldi-7“Sulla Sanità stiamo portando avanti un lavoro gigantesco, che passa necessariamente dalla riorganizzazione della rete ospedaliera. In questo contesto generale, in cui non bisogna dimenticare che la Campania continua a erogare servizi avendo la minore quota pro capite d’Italia nella ripartizione dei fondi nazionali, per noi oggi è una giornata storica”. Così il governatore Vincenzo De Luca a margine della visita presso il Centro Traumatologico Ortopedico (Cto) in viale Colli Aminei a Napoli.

“Siamo stati all’ospedale Cto, che in maniera dissennata era stato chiuso all’emergenza, per visitare i locali che ospiteranno il nuovo pronto soccorso, finalmente aperto dalla fine del prossimo mese di marzo. – ha continuato De Luca – Ma intanto siamo stati al Cto per salutare con orgoglio e soddisfazione l’ingresso dell’ospedale dell’Azienda dei Colli nelle rete dell’emergenza urgenza traumatologica.

Un Hub che da subito, grazie all’intesa con il Cardarelli, ora può già accogliere tramite 118, i pazienti stabilizzati al Cardarelli, liberando così posti letto e contribuendo in maniera ancora più determinante al piano che ha già eliminato le barelle dai corridoi dall’ospedale maggiormente colpito dall’assurda chiusura anche del Cto negli anni scorsi. E’ stata una giornata importante per la Sanità campana anche per l’inaugurazione del primo centro di terzo livello per la prevenzione e la cura del piede diabetico in Campania che è stata realizzata e aperta cto-monaldi-6all’ospedale ‘Monaldi’.

Anche qui abbiamo voluto essere presenti oggi per ringraziare i medici, il personale sanitario e quanto all’interno delle strutture sanitarie ogni giorni si impegnano e collaborazione per realizzare una vera e propria rivoluzione. Abbiamo in Campania grande risorse professionali, eccellenze nel campo della ricerca e dell’università, e personale specializzato che è in grado di poter accettare e vincere la sfida. Dipende solo da tutti noi, ma ce la faremo.”

“Con la riapertura del pronto soccorso del Cto si dà una mano concreta al pronto soccorso del Cardarelli ma anche a tutti gli altri ospedali che, dopo la scellerata decisione di chiuderlo, avevano visto moltiplicarsi gli accessi e ridurre, quindi, la possibilità di garantire un’assistenza di qualità”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità presente questa mattina alla riapertura del pronto soccorso, aggiungendo che “oggi si è data un’ulteriore dimostrazione che noi gli ospedali li vogliamo aprire e potenziare e non chiudere”.

“Siamo convinti che gli sprechi siano altri, non certo gli ospedali e i centri di assistenza” ha sottolineato Borrelli per il quale “la sfida è combattere tutto ciò che fa spendere, inutilmente, soldi pubblici che dobbiamo invece destinare all’assistenza. Ecco perché siamo fermamente convinti che la battaglia contro lo scandalo dei tagli cesarei debba essere combattuta senza alcun timore” ha aggiunto il consigliere dei Verdi per il quale “non è accettabile che, in certe cliniche, il parto naturale sia quasi del tutto scomparso e si nasca solo con il taglio cesareo”.

“Equiparare i costi dei due parti è il primo passo, ma è sacrosanto anche l’obiettivo di togliere le convenzioni a quelle cliniche che dimostrano di ricorrere troppo spesso ai tagli cesarei, come ho chiesto anche a Polimeni, nel corso dell’audizione in Commissione sanità della scorsa settimana” ha concluso Borrelli per il quale “non è credibile che solo in Campania e solo in certe cliniche si verifichino sempre casi e complicazioni che richiedono un cesareo, molto più probabile che la scelta, che comporta maggiori rischi per la mamma e per il bambino, sia dettata da interessi di organizzazione interna o per guadagnare di più”.

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