Sono stati chiesti 4 anni e mezzo per estorsione aggravata del metodo mafioso per Massimiliano De Iulio, attuale consigliere comunale di centrodestra del Comune di Castellammare di Stabia. Infatti, nel processo contro il clan Ridosso di Scafati, spicca anche il suo nome gettando ombre sulla sua persona.
De Iulio, in particolare, avrebbe tentato un recupero credito con l’aiuto del clan Ridosso di Scafati: doveva recuperare circa 6.800 euro e per farlo ha minacciato il suo interlocutore sentendosi forte della vicinanza di Luigi e Salvatore Ridosso ed anche Alfonso Loreto. “O mi dai i soldi o succede un casino a Scafati” sono state le sue parole intercettate dalla Dda.
Determinante in questo recupero è stato sicuramente Alfonso Loreto che ha continuato a minacciare il povero debitore. Accuse, comunque, sicuramente non di poco conto per Massimiliano De Iulio che in caso di condanna, ovviamente, perderebbe anche il suo ruolo nel consiglio comunale di Castellammare.
Il processo, tuttavia, vede imputati anche altri importanti esponenti del clan scafatese (tutti accusati di racket ed usura): 6 anni richiesti per Romolo Ridosso; 11 anni per Alfonso Morello; 10 anni per Luigi e Gennaro Ridosso; 5 anni e mezzo per Alfonso Loreto; 3 anni e mezzo per Giuseppe Morello.