Gli abitanti della palazzina sono stati poi visitati da personale sanitario sopraggiunto in loco e per fortuna nessuno ha riportato danni fisici rilevanti. Un gran brutto spavento per i residenti dello stabile in vico Canestrari, una vicenda tutta da chiarire per la polizia. Chi e perché avrebbe dato fuoco alle automobili: questo si chiedono gli investigatori che penserebbero ad un atto intimidatorio nei confronti di qualche pregiudicato vicino al clan Mazzarella (egemone nella zona). Dopo l’arresto nella vicina sezione mercato del boss Vincenzo Mazzarella (alias “Harry Potter”) sarebbero saltati tutti gli equilibri del vecchio sistema con nuovi clan, formati da giovanissimi emarginati, pronti a tutto pur di strappare una fetta di territorio alla camorra storica.
Un’area questa da sempre popolata da sodalizi criminali di un certo calibro: parliamo dei Mazzarella, dei Giuliano, di Michele Zaza e di appendici del clan Vollaro di Portici. Il fior fiore dei quella che una volta era definita Nuova Famiglia (in guerra con la Nco di Raffaele Cutolo). “Radio mala non avrebbe dubbi”: è iniziata una nuova guerra di camorra per così dire generazionale. Il problema è che le nuove leve malavitose non seguirebbero alcuna regola o codice: ammazzare chiunque ostacoli i loro interessi, ovunque e senza badare all’età o alla condizione fisica di chi si ha davanti al grilletto.
A complicare ulteriormente le cose l’uso smodato che questi balordi fanno di stupefacenti con particolare riferimento alla cocaina mischiata spesso all’alcol. Si narra nei vicoli di killer che ore dopo aver eseguito agguati mortali non ricordavano neanche di essere stati in quel posto (un fatto emerso anche da alcune dichiarazioni rese da pentiti). Ancora terrore e inciviltà nel cuore della capitale del Mediterraneo.
Alfonso Maria Liguori