La notte porta consiglio: questa volta ad essere illuminato da Morfeo è stato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha fatto sapere di voler chiedere prima di Natale un incontro con il Governo. “A prescindere dall’esito del referendum – ha dichiarato de Magistris – è mia intenzione incontrare a dicembre i vertici del governo perché credo si debba insieme proseguire sul cammino che ci ha portati alla firma del Patto per Napoli.
Ovviamente sarà coinvolta anche la Regione Campania: massima sinergia perché Napoli goda finalmente dei benefici necessari a rilanciare l’immagine e la credibilità di questi luoghi”. Il dietrofront era nell’aria: a molti non era piaciuta l’assenza del buon Luigi all’incontro con Matteo Renzi e il governatore della Campania De Luca alla Mostra D’Oltremare per i lavori dell’Assemblea sul Mezzogiorno. All’indomani dell’evento, forse pentito, de Magistris manda un chiaro segnale di distensione pur ammonendo però sulla questione Bagnoli: “Siamo soddisfatti – ha continuato de Magistris – che si entri nel vivo della bonifica per Bagnoli ma vigileremo che sia davvero una bonifica e non una semplice messa in sicurezza. Su questo punto non faremo sconti: dialogheremo solo con chi ha realmente a cuore il benessere di questi luoghi bandendo interessi personali o dinamiche poco chiare nell’espletamento di un progetto che deve mutare in positivo la storia di un’area urbana dalle potenzialità incommensurabili.
In tal senso determinante sarà il rapporto con la Regione Campania: insieme per Napoli, al servizio dei napoletani contro le politiche clientelari e l’immobilismo produttivo. Crescere in qualità prima che in quantità: questo l’obiettivo per chi si trova a governare una città ricca di storia e cultura per troppo tempo abbandonata a se stessa da politiche distratte e inconcludenti, ai fini produttivi, per la comunità”. Parole che lasciano ben sperare i napoletani: ci si augura che questo segnale di apertura da parte del primo cittadino di Napoli possa presto tramutarsi in impegno sinergico tra le forze in campo. In sintesi: stop con le polemiche e i protagonismi da prima donna, avanti per amore della città.
Alfonso Maria Liguori