“L’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia sta lavorando per dare risposte concrete a tutti i lavoratori, sia quelli espulsi dal ciclo produttivo che i disoccupati storici, senza alcuna distinzione o preferenza”. E’ stata questa la frase che ha scatenato un nuovo scontro fra i lavoratori termali e l’amministrazione comunale guidata da Antonio Pannullo.
Al centro della contesa c’è, purtroppo, sempre la questione relativa alla clausola sociale: il Comune non la vuole inserire all’interno del bando di privatizzazione del complesso termale perché verrebbe bocciata dall’Anac mentre i lavoratori, con carte e regolamenti alla mano, hanno dimostrato il contrario.
Ormai lo scontro dura già da qualche settimana e i termali, stanchi, attaccano la squadra di governo: “L’amministrazione comunale stabiese, è riuscita a trovare la soluzione per tutti, ma proprio tutti i disoccupati, come si evince dalla dichiarazione suindicata. “Inoltre bisogna evitare di proporre soluzioni impossibili”, altra affermazione degna di nota, ma crediamo che le soluzioni non si annunciano in maniera confusa, distorta, si attuano concretamente nel rispetto dei tanti disoccupati e delle loro famiglie che, per colpa della mancanza di lavoro, soffrono quotidianamente. Paradossale è la vicenda Parentopoli, ove un amministrazione che dichiara quanto sopra, poi si deve recare in Procura per fornire delucidazioni sui nominativi e le modalità di assunzione alla Soget. Bene se questa è la premessa, figuriamoci come ed in che modo ci potranno essere risposte concrete per tutti i lavoratori!”.
L’obbiettivo che si stanno ponendo i termali è quello di non creare una guerra fra i poveri, cioè una guerra fra gli stessi lavoratori divisi da status lavorativi e giuridici (che dovrebbero essere presi in questione per quanto riguarda l’assunzione). Dopo le brutte esperienze del passato, dove le amministrazioni hanno veramente sottovalutato il problema, i termali sono chiari: “Bisogna applicare la clausola sociale, come previsto normativamente e contemporaneamente affermare che, in aggiunta a coloro i quali saranno salvaguardati, parimenti ci saranno opportunità per tutti gli altri. Se avete pensato di passare allo sconto l’ennesima cambiale, giocare a Ping-Pong con i lavoratori, sappiate che le soluzioni ci sono, basta solo avere rispetto per le persone e non giocare con l’intelligenza altrui e la dignità delle nostre famiglie che soffrono, e continuano a soffrire, il dramma occupazionale”.
Di tutto ciò se ne parlerà sicuramente al prossimo consiglio comunale monotematico di giovedì 17 novembre quando con molte probabilità saranno presenti anche i lavoratori che attendono da tempo delle risposte, o quantomeno un incontro, dall’amministrazione Pannullo.
Gennaro Esposito