La convenzione d’avvio del progetto è stata firmata a Roma, al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I fondi provengono dal bando “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”, grazie al quale l’area sarà destinata ad ospitare attività sociali, culturali, ricreative e sportive con l’obiettivo sia dell’auto-sostenibilità nel tempo del bene sia di favorire la creazione di occasioni lavorative per giovani under 35.
Il progetto prevede interventi di riqualificazione per restituire alla collettività l’area “Castello” nel borgo di Pogerola di Amalfi, un promontorio verde con vista mozzafiato sulla Divina Costiera, oggetto negli anni di atti di vandalismo. L’area è stata concessa dall’Amministrazione Comunale di Amalfi, guidata dal Sindaco Daniele Milano, con delibera di Consiglio Comunale del 29 luglio scorso, all’associazione promotrice del progetto Pubblica Assistenza Millenium Amalfi, il cui presidente Antonio Acunto è stato firmatario della convenzione.
L’area Castello sarà dedicata ad attività culturali, eventi pubblici e privati, campi scuola e di volontariato. Prevista la creazione di un palco con una platea ad anfiteatro, balaustre in legno, sistemazioni di reti elettriche e videosorveglianza. Una porzione dell’area sarà adibita a fattoria didattica per favorire la conoscenza, soprattutto nelle giovani generazioni, delle specie autoctone del Parco dei Monti Lattari.
La parte più in altitudine, avendo la fortuna di non essere inquinata da luci artificiali, sarà dedicata all’osservazione col telescopio scientifico. Saranno ripristinati percorso jogging ed la palestra “verde” realizzata in legno e vandalizzata in passato. Infine un’area sarà dedicata a parco giochi con giostre, bagni mobili ed un chiosco informativo e di ristoro durante gli eventi.
Il risultato più importante del progetto “Il Belvedere di Amalfi” sarà la piena fruizione dell’area “Castello” di Pogerola da parte della comunità locale e l’impiego di giovani nel lavorare per riappropriarsi di un pezzo di territorio e così creare sviluppo locale.