Una scossa lieve, 3.1 circa, è bastata a seminare il panico all’interno della provincia di Avellino quando molte famiglie sono state svegliate dal tremolio della casa. La profondità è stata calcolata a 20 km.
Nonostante fosse di minore intensità rispetto a quello che hanno sconvolto il Centro Italia, torna la paura in provincia di Avellino specialmente ad Ariano Irpino, Villanova del Battista, Zungoli e Grottaminarda. Gente in strada sfidando il primo freddo invernale e con i sindaci subito a lavoro per far rientrare la paura.
Considerato che soprattutto a Grottaminarda c’è stata la caduta di alcuni calcinacci all’interno di una scuola, si è deciso in quella particolare parte della provincia di chiudere a titolo precauzionale tutte gli istituti delle zone interessate. Ad Avellino, invece, tutto funziona nella norma con la scossa che è stata sentita solamente in parte.
Pochissimi gli abitanti che invece l’hanno avvertita in provincia di Napoli e Caserta. Purtroppo, però, quando la terra continua a tremare il ricordo corre sempre a 30 anni fa quando una Regione è stata quasi del tutto distrutta da un sisma senza precedenti.
