“Costantini nel breve colloquio – ha fatto sapere Salvatore Altieri della segreteria provinciale della Cisl Fp Napoli – ha tenuto un atteggiamento chiuso e provocatorio, continuando a rinviare a date da destinarsi le problematiche esposte. Solo un generico: ‘Fateci la richiesta della documentazione e, poi, ve la faremo avere’. La direttrice ci ha invitato a denunciare alla Corte dei Conti tutto quello che ritenevamo opportuno, le abbiamo risposto che forse le mancava qualche puntata e che avevamo già provveduto a farlo su alcuni episodi. I rappresentanti di altre organizzazioni sindacali l’hanno aspettata nel cortile della sede centrale ed hanno preteso di parlarle prima che si incontrasse con la Cisl. Evidentemente, facciamo molta paura. Ma noi con quella gente non ci vogliamo avere nulla a che fare. Noi siamo sempre qui”.
Nella nota diffusa poche ore fa dall’Asl Na3 Sud si legge che “obiettivo del sindacato è ottenere dalla direzione
“In un momento come questo – ha affermato il direttore generale Asl Napoli3 Sud Antonietta Costantini – così strategico per completare processi di riorganizzazione che porterebbero rilevanti benefici all’azienda e agli stessi lavoratori, non è utile frazionare gli incontri ed è auspicabile che, nell’interesse dei dipendenti tutti, si trovino le giuste sinergie per superare questo momento di criticità. Tutto ciò nell’ottica della ragionevolezza e proseguire unitariamente i tavoli di concertazione in atto, anche in considerazione del fatto che ulteriori rallentamenti non potrebbero che nuocere al personale tutto”.
Alle parole di Costantini la Cisl ha risposto con una ulteriore nota. “L’occupazione atto necessario per arrivare alla trasparenza”, ha scritto Altieri, che in merito al tavolo separato ha affermato: “Nulla di più falso. La richiesta dei tavoli separati di contrattazione è stata realmente presentata per l’assoluta impossibilità ad intrattenere rapporti costruttivi con le altre organizzazioni sindacali. I motivi della protesta e dell’occupazione sono ben altri e si ritrovano tutti nella mancanza di trasparenza di questa amministrazione e nelle denunce che abbiamo presentato, anche alla Procura della Corte dei Conti, sugli sprechi riscontrati. Del resto, nella assoluta mancanza di fiducia di cui siamo stati costretti a prendere atto, abbiamo accettato di tenere l’incontro di stamattina solo ed unicamente alla presenza della Digos del commissariato di Torre del Greco, al fine di avere una testimonianza neutrale su quanto stava per accadere”.