Joint venture tra clan “Tamarisco” e ‘ndrangheta per la cocaina: otto arresti

torre-annunziata-cocaina-ndranghetaJoint venture tra camorra e ‘ndrangheta per il narcotraffico internazionale di cocaina: questa mattina la guardia di finanza ha eseguito otto ordinanze di custodia cautelare nei confronti di appartenenti al clan camorristico dei “Tamarisco” (anche conosciuto come “Nardiello”), attivo a Torre Annunziata, e una compagine criminale la cosca calabrese “Pelle-Vottari” di San Luca. Sono anche stati sequestrati beni mobili ed immobili per svariati milioni di euro.

L’operazione è stata effettuata dal Nucleo Polizia Tributaria di Napoli, agli ordini del colonnello Giovanni Salerno, e dai militari del Gico (Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata), diretti dal tenente colonnello Giuseppe Furciniti. I finanzieri hanno eseguito otto ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) partenopea, nei confronti dei componenti del sodalizio criminale.

Tra i destinatari della misura i fratelli Bernardo e Domenico Tamarisco, già in carcere. La “società criminale”cocaina-ecuador-finanza-8 era dedita al traffico internazionale di cocaina. Durante le indagini è stato accertato un intenso rapporto commerciale con la ‘ndrina calabrese attiva San Luca, in provincia di Reggio Calabria, per l’acquisto di partite di cocaina da piazzare nel mercato partenopeo. Le trattative erano dirette in prima persona da Bernardo Tamarisco e riguardavano una rifornitura di cocaina che sarebbe dovuta essere consegnata nel novembre 2105 presso un “B&B” ubicato tra Pompei e Torre Annunziata già noto alle forze dell’ordine in quanto ritenuto uno dei magazzini di stoccaggio dello stupefacente del sodalizio.

Francesco Pelle, referente della cosca calabrese, si era impegnato a recapitare nella struttura alberghiera una partita “campione” di cocaina superiore al chilogrammo; la partita di droga sarebbe stata trasportata con un autovettura a doppio fondo guidata da Domenico Bartolo. I narcotrafficanti sono stati sorpresi dai militari della guardia di finanza nell’atto della consegna e del pagamento della merce. “I soggetti destinatari delle misure cautelari, colti in flagranza di reato, – ha scritto in una nota il procuratore Filippo Beatrice – sono ora detenuti in base ai provvedimenti cautelari eseguiti nel mese di aprile”.

Gianluca D’Ambrosio

Francesco Ferrigno

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