Convegno sulla riorganizzazione delle cure primarie in Campania

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Raffaele Sellitto al convegno

“La cooperazione socio-sanitaria è portatrice di modelli e di risposte che in questa fase riorganizzativa della Sanità campana potrebbero essere oggetto di confronto e di ragionamento con le istituzioni. Le cooperative operano sui territori da molti anni, intercettano bisogni e propongono modelli di cura rispondendo a criteri di efficacia e di efficienza. Il nostro lavoro consiste da molto tempo nel dare al cittadino risposte assistenziali adeguate ai bisogni che ad oggi non trovano soluzioni appropriate, sostenibili e nei tempi giusti. Pensiamo che la riorganizzazione delle Unità Complesse per le Cure Primarie in Campania potrebbe avvantaggiarsi guardando a questo know-how, che continua a funzionare dal basso e a garantire il diritto alla salute all’interno delle comunità. Siamo disponibili ad un confronto e ad un lavoro sinergico costituendo un Tavolo per attuare le norme e ridisegnare la rete di Assistenza Territoriale Regionale”.

Così Raffaele Sellitto (in foto), Consigliere di Federazione Sanità – Confcooperative Campania, intervenuto al convegno “UCCP e Riorganizzazione delle Cure primarie in Campania”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II per ragionare, alla presenza della Regione Campania e dei principali attori del comparto, di cure primarie e dell’organizzazione di una Rete per l’Assistenza Territoriale Regionale, così come previsto dal Decreto 99/2016 del Commissario ad Acta della Sanità.

Rosanna Giordano, Presidente di Federazione Sanità Confcooperative Campania, nel commentare l’intervento di Joseph Polimeni, Commissario ad acta per la Sanità regionale, sottolinea: “Come rappresentato da Polimeni è necessario che la cooperazione sociale e quella sanitaria intensifichino l’interazione e collaborino in maniera strutturata per organizzare una rete di assistenza territoriale regionale. Riteniamo inoltre che l’esperienza delle due UCCP sperimentali istituite a Cerreto Sannita e a San Giorgio del Sannio, promosse dalla cooperativa di Medici di Medicina Generale, la Samnium Medica, di intesa con l’ASL di Benevento, sia una buona prassi da clonare per mettere a sistema un modello efficace e capace di tutelare la salute pubblica dal basso”.

Durante i lavori è stato anche presentato il volume “Rete Innovazione Cronicità” a cura di Gianfranco Ranisio e Crescenzo Simone.

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