Si tratta di un sito protetto che ricade nella Zona A all’interno dell’area marina protetta di Punta Campanella, specchio acqueo interdetto a tutte le attività che possano arrecare danno o disturbo all’ambiente marino. Tale zona rappresenta il vero cuore della riserva. In essa, individuata in ambiti ridotti, sono consentite unicamente le attività di ricerca scientifica, le attività di servizio e le visite guidate subacquee, mentre sono vietate tutte le altre attività tra cui la balneazione, la pesca professionale e
L’equipaggio del battello veloce Gca56, allertato dalla centrale operativa, è giunto in pochi minuti in zona ed ha localizzato i tre pescatori i quali erano ancora intenti al recupero del pescato, accertando la commissione di una serie di altre violazioni. Infatti, si è proceduto pertanto ad elevare tre verbali amministrativi per l’ammontare complessivo di circa mille euro. L’attività posta in essere si inquadra in una più ampia serie di controlli sulla filiera ittica e sulle Aree Marine Protette posti in essere quotidianamente dal personale della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia e proseguirà nelle prossime settimane per la tutela della salute pubblica e della fauna marina, vigilando sulla corretta applicazione della normativa in materia di pesca al fine di reprimere eventuali altre attività illecite.