E’ sulla base di queste idee che questa mattina, nell’aula consiliare di Santa Maria la Carità, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Borrelli hanno illustrato alla cittadinanza le ragioni del “Si” e del “No” al prossimo referendum costituzionale. Il tutto è stato affrontato all’interno di un progetto pomeridiano che ha visto protagonisti i ragazzi delle classi terze (scuola media). Questa mattina, tuttavia, era il primo di una serie incontri che termineranno il prossimo 1 dicembre.
Grazie alla collaborazione del sindaco, nell’aula consiliare sammaritana, i ragazzi hanno potuto spiegare (in maniera incredibilmente impeccabile nonostante la giovane età) cosa potrebbe cambiare con la prossima riforma. Il compito, arduo senza alcun dubbio, è riuscito: si è dovuta attendere una tavola rotonda composta da ragazzi per ascoltare le ragioni dell’una e dell’altra fazione senza la minima influenza dei partiti.
Gli alunni sono stati diretti con passione dalle docenti Anna Manfredonia, Maria Eugenia De Riso, Laura Rosa, Antonella Di Fonzo, Palma Benincaso, Valeria Cascone e Lucia Mancus che hanno proposto, appunto, una serie di incontri rivolti non solamente ai ragazzi ma a tutta la cittadinanza sammaritana.
Tuttavia venerdì 25 novembre 2016, ci sarà la replica della Tavola Rotonda con le stesse modalità di quella di questa mattina, destinata agli alunni delle altre classi terze. In questa occasione saranno anche spiegate, in maniera più corposa rispetto ai ristretti tempi di oggi, le forme di governo e le leggi referendarie dei paesi stranieri di cui nella nostra scuola si studiano le lingue: Inghilterra, Francia, Germania e Spagna. Il tutto negli idiomi dei suddetti paesi. Importante la data del 1 dicembre 2016 quando ci sarà la simulazione del voto referendario presso la sala teatro dell’Istituto con allestimento di un seggio elettorale e successive operazioni di scrutinio.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la preside Farina: “E’ una giornata importante. I ragazzi hanno dimostrato partecipazione e non è facile a questa età. Il nostro obbiettivo è che questa partecipazione possa durare anche in futuro: i ragazzi non devono allontanarsi dalla politica e noi lottiamo per questo”.
Gennaro Esposito