Discarica abusiva a Napoli, nella zona di “Agnano”: a ridosso dell’ippodromo e alle spalle di una struttura alberghiera che ospita le forze di polizia preposte all’ordine pubblico in trasferta spicca una montagna di rifiuti di ogni genere. Dall’amianto alle carcasse di auto rubate, dal materiale edilizio ai grossi elettrodomestici, dall’immondizia organica ai copertoni in questa discarica non manca veramente nulla.
Addirittura in uno stabile attiguo abbandonato sono visibili ulteriori rifiuti abilmente occultati da chi ha ben pensato di forzare il cancello della struttura per porvi immondizia in quantità industriale. Uno scempio ambientale, una vergogna senza fine sotto gli occhi di tutti. Una realtà ben diversa da quella paventata in campagna elettorale del sindaco di Napoli Luigi de Magistris che aveva tanto decantato i processi di bonifica ambientale da porre in essere una volta rieletto. La cosa più assurda è che a pochi metri transitano di continuano mezzi blindati delle forze dell’ordine che trasportano gli agenti da una struttura ricettiva ai luoghi di impiego: ebbene nessuno ha visto niente o identificato alcun responsabile di questo miserabile andazzo. I residenti vivono chiusi nella più oscura omertà.
Garantendo l’anonimato abbiamo intervistato un commerciante del posto che ha così commentato la vicenda: “Qui comanda il sistema: nessuno parla perché i delinquenti vengono a smontare le auto rubate e a bruciare le moto usate per agguati di camorra. Il timore di ritorsioni è concreto. Tempo addietro ad un’anziana signora che protestava contro due balordi che stavano smontando una moto rubata fu detto senza mezzi termini: ‘Fatti i fatti tuoi se non vuoi passare guai’.
Abbiamo segnalato più volte alle forze dell’ordine la delicata questione ma ad oggi nessuno è intervenuto per quanto meno limitare lo scarico dei rifiuti. Come al solito i politici li vediamo solo in periodo elettorale: promesse, solo promesse, puntualmente non mantenute. Sicuramente faremo in modo che i nostri figli vadano via da questi luoghi di sporcizia, camorra e miseria”. Parole forti, pronunciate da chi la camorra l’ha vista da sempre in faccia, in tutta la sua perversa e cinica logica che lascia poco spazio alla civiltà e al confronto.
Chi si ribella al sistema viene inesorabilmente schiacciato: debole la risposta delle istituzioni e basata essenzialmente sulla repressione, mai sulla prevenzione. Della serie: il degrado, la camorra e l’inciviltà regnano sovrane in quel di Agnano.
Alfonso Maria Liguori