Ancora una prova insoddisfacente. Un Napoli irriconoscibile che oltre ad essere chiaramente “spuntato” diventa anche brutto e senza idee. Il “bel gioco” che nonostante tutto e al di là del risultato caratterizzava l’undici azzurro, nella gara contro gli ucraini risulta del tutto non pervenuto.
Una quadra alla deriva e senza idee, senza un trascinatore, lenta e senza energie con un centrocampo impacciato ed un attacco evanescente.
Nessun accenno di pressing in nessuna zona del campo, difesa sempre bassa per colpa del centrocampo. Il gioco in balia delle iniziative, sporadiche, dei singoli e purtroppo anche degli svarioni di altri singoli.
Male Diawara, non bene Zielinski, ancora in evidente difficoltà psicologica Insigne.
Da brividi Reina che nel finale tenta di regalare un gol alla Dinamo, senza riuscirci. Male anche Sarri che in una partita da vincere deve rischiare qualcosa in più.
In Portogallo gli azzurri dovranno provare una vera e propria impresa giocando la madre di tutte le partite, almeno per quel che riguarda questa, per ora, deludente stagione. Bisognerà tirare fuori le unghie e i denti e combattere su ogni palla, ma soprattutto bisognerà concretizzare le eventuali occasioni che capiteranno.
E.C.