A Castellammare ormai non si parla d’altro: tutti aspettano con trepidazione l’arrivo dell’8 dicembre per festeggiare l’Immacolata Concezione e per compiere, nella notte precedente, il consueto giro per i quartieri a guardare i falò che i ragazzi riescono a creare.
Il sindaco Antonio Pannullo, a differenza dei suoi predecessori, ha legalizzato l’accensione dei falò all’interno dei quartieri per la gioia di tutti gli stabiesi che così possono festeggiare questa festività come vuole la tradizione ma, il primo cittadino, allo stesso tempo, ha assicurato che ci saranno controlli a tappeto per far rispettare quantomeno le condizioni minime di sicurezza.
Alcuni ragazzi, tuttavia, probabilmente con l’ansia di non finire in tempo, hanno deciso di accelerare i tempi della raccolta della legna andando direttamente a rubarla o a tagliare nei boschi alberi su alberi. Ben nove giovani, infatti, sono stati sorpresi mentre tentavano di rubare della legna a Torre Annunziata, nella zona di “Torre centrale” ma solamente uno è stato identificato dai carabinieri che lo hanno deferito all’autorità giudiziaria.
Non mancano sui social, inoltre, foto di giovani che si recano in zona Quisisana – Faito per tagliare quanti più alberi possibili e portare la legna ai propri compagni che poi avranno il compito di innalzare il falò per rendere grazie alla Madonna. Negli ultimi anni, però, è diventata per lo più una semplice gara fra i quartieri e nulla di più: gli episodi di illegalità sono stati comunque molto diffusi.
Lo spirito della tradizione, però, non deve assolutamente confondersi con l’illegalità. Non serve a nulla andare a rubare per creare un falò: gli antenati stabiesi, in realtà, non hanno mai pensato di fare una cosa simile. La preoccupazione però rimane: fino all’arrivo dell’8 dicembre, probabilmente, questi fenomeni potranno, purtroppo, aumentare.