Nel provvedimento dei giudici, sospeso in attesa del ricorso in Cassazione, è descritto un vero e proprio sistema secondo il quale Aliberti si sarebbe avvalso dell’aiuto di diversi clan di camorra locali per inquinare quattro tornate elettorali tra il 2008 e il 2015.
“Dopo aver preso atto della decisione del Tribunale del Riesame, pur ribadendo la mia completa estraneità rispetto ai fatti che mi vengono contestati, – ha scritto Aliberti – ritengo doveroso, per correttezza e rispetto delle istituzioni e nell’interesse della città e dei cittadini tutti, fare un passo indietro e lasciare ogni impegno politico, per cui presento le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di sindaco. Grazie a tutti per l’affetto e la vicinanza umana di questi giorni”.
Sulla sua pagina sono numerosi gli attestati di stima. Con ogni probabilità, inoltre, la bufera giudiziaria che si è abbattuta sul Comune di Scafati è appena iniziata: ministero e Prefettura decideranno nelle prossime settimane se sciogliere o meno l’Ente per infiltrazioni camorristiche.
“Queste dimissioni sono una ferita atroce per la democrazia. – ha detto Antonio Roscia, presidente del Club Forza Silvio Salerno – Pasquale Aliberti è stato ed è un grande sindaco: non solo innocente, perché così è in uno Stato di diritto, ma certamente un uomo autenticamente innamorato della sua città e dei suoi cittadini, un Politico che ha fatto tantissimo per Scafati, un uomo di grande passione che ha subito grandi tradimenti. Pasquale Aliberti è una persona lineare: sono certo che tutto verrà risolto presto e che non farà mancare il suo forte contributo alla Politica, come sempre pulita e perbene”.