“Come è tradizione deluchiana negli ultimi scampoli di campagna referendaria, un nuovo show a favore di telecamera: rimozione delle ecoballe dal sito di stoccaggio di Marcianise”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione che aggiunge: “E’ ancora impressa nella memoria dei campani la scena della rimozione della prima ecoballa dal sito di Villa Literno – sottolinea – anche in quel caso c’era una scadenza elettorale e precisamente le amministrative di primavera”.
“La realtà vera è ben diversa dalla rappresentazione trionfalistica del presidente De Luca – sottolinea Viglione -, oltre ai continui rallentamenti delle operazioni di rimozione, l’interdittiva antimafia per una ditta di trasporto e la continua revisione del piano di smaltimento che mette a rischio gli stessi finanziamenti statali – causa del mancato rispetto del cronoprogamma delle opere – si è aggiunta un’altra grana”. “L’ispettorato generale portoghese dell’Ambiente avrebbe ordinato la sospensione del trasferimento delle ecoballe provenienti dalla Campania – spiega – sarebbero state riscontrate ‘irregolarità’ dalle analisi sui rifiuti arrivati in Portogallo”.
“La spazzatura campana è classificata come pericolosa e quindi non idonea allo smaltimento in discarica – aggiunge – irregolarità che se confermate complicherebbero ancora di più le cose, allungando inevitabilmente i tempi sulla tabella di marcia”. “Ci chiediamo su quali basi sia stato redatto il piano e gli accordi nazionali e internazionali – conclude Viglione – per garantire alla Campania l’uscita dalla morsa delle sanzioni europee in maniera seria”.