Gli agenti della Polizia Stradale di Fuorigrotta, al termine di una complessa attività d’indagine, hanno preceduto nei giorni scorsi all’identificazione ed al deferimento all’Autorità Giudiziaria di B.G. di anni 43 residente a Napoli.
L’indagine è stata avviata il 24 novembre a seguito di un incidente stradale avvenuto sulla A/56 Tangenziale di Napoli, nel tratto compreso tra gli svincoli di Capodimonte ed Arenella; un un motociclista in quell’occasione fu scaraventato a terra dal conducente di una vettura che, dopo aver provocato l’incidente, si diede poi a precipitosa fuga omettendo di prestare i dovuti soccorsi.
I poliziotti, avvalendosi delle più avanzate tecnologie a disposizione, utilizzate di recente anche per ricostruire tutte le fasi del duplice omicidio stradale causato da un utente che aveva percorso contromano la medesima arteria autostradale (luglio 2015), hanno accertato che l’autista del veicolo, dopo aver provocato l’incidente, era escito al casello “Arenella” e si era dileguato verso il centro cittadino ma, nonostante il maldestro tentativo di eludere il sistema di videosorveglianza, è stato identificato in brevissimo tempo. Successivamente, presso l’abitazione di quest’ultimo gli agenti hanno accertato che lo stesso aveva già provveduto ad occultare il veicolo danneggiato presso un autocarrozzeria di San Marcellino (CE), nel vano tentativo di sottrarsi all’iter giudiziario.
Il motociclista ferito riportò ferite giudicato guaribile in 15 giorni e, solo per un puro caso, non è stato interessato da lesioni “fatali”, dato il violento impatto causato dal sinistro stradale.
Il 43enne, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, è stato consegnato all’Autorità Giudiziaria per i reati di omissione di soccorso e fuga, inoltre, è stato sanzionato secondo il dettato del Codice della Strada, che prevede il ritiro della patente di guida da 1 a 5 anni.
La Polizia Stradale di Napoli è quotidianamente impegnata nei controlli attinenti la sicurezza dei veicoli e delle persone. Le più recenti innovazioni tecnologiche consentono di poter monitorare e ricostruire, metro dopo metro, ogni spostamento di qualsiasi veicolo che percorre, ogni giorno, le principali arterie autostradali di questa provincia, al fine di garantire che le medesime “condotte” vengano accertate e definite quasi in tempo reale.